OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Miguel Díaz-Canel. Photo: Prensa Latina

Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha condannato energicamente i bombardamenti degli Stati Uniti contro le installazioni nucleari dell’Iran costituendo una pericolosa scalata del conflitto in Medio Oriente.
Nelle sue reti sociali il mandatario ha denunciato che l’aggressione viola gravemente la Carta della la ONU e il Diritto Internazionale e trascina l’umanità verso una crisi con irreversibili conseguenze.
Il membro del Burò Politico e cancelliere dell’Isola, Bruno Rodríguez Parrilla, ha definito l’aggressione come un’azione  criminale e
irresponsabile che viola il Diritto Internazionale.
Nel suo account di X, il ministro delle Relazioni Estere ha denunciato che l’attacco infrange il sistema internazionale di sicurezza nucleare e le norme salvaguardia dell’Organismo Internazionale dell’Energia Atomica.
ll presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha informato nella sua piattaforma  Truth Social che gli aerei del suo paese hanno completato con successo gli attacchi a tre installazioni nucleari iraniane.
In accordo con il comunicato di Trump, sono state attaccate le centrali nucleari di  Fordow, Natanz e Isfahán.
Il mandatario statunitense  ha scritto che “tutti gli aerei si trovano ora fuori dallo spazio aereo iraniano” e che “è stata lanciata una carica completa di bombe sull’installazione principale, Fordow”.
“Tutti gli aerei tornano sani e salvi a casa. Felicitazioni ai nostri grandi guerrieri statunitensi.  Nessun altro esercito del mondo avrebbe potutofare questo. ORA È L’ORA DELLA PACe! Grazie per l’attenzione a questo tema ha detto  Trump, su un’azione che potrebbe scatenare imprevedibili conseguenze. 


GLI USA ENTRANO IN CONFLITTO ISRAELE-IRAN, TRUMP PARLERÀ ALLA NAZIONE 

Nella stessa piattaforma in Internet, il govrnante h indicato che  pronuncerà un discorso a livello nazionale alle 22.00 ora dell’Est.
Il Presidente è giunto in elicottero nel pomeriggio di sabato 21 alla Casa Bianca per una riunione con il Consiglio di Sicurezza Nazionale, nella Sala delle Crisi. 
Gli attacchi sono una decisione pericolosa per gli Stati Uniti, perché l’Iran ha già avvertito che risponderà in conseguenza se Washington si unirà alla campagna d’aggressione israeliana. 
L’azione statunitense contro l’Iran è avvenuta dopo due soli giorni da quando la mansione esecutiva aveva dato a conoscere – e lo stesso Trump- che avrebbe deciso se intervenire nel conflitto nelle prossime due settimane per aprire uno spazio di negoziati. 
Lo scorso 13 giugno, senza preavviso, Israele ha iniziato i suoi attacchi contro l’Iran, alle installazioni nucleari e come risultato degli attacchi ha assassinato alti capi militari e scienziati della Repubblica Islamica. 
Da allora le ostilità e lo scambio di fuoco hanno scalato, dopo la risposta dell’Iran.
Il presidente statunitense ha alzato il tono della sua retorica contro l’Iran in questa settimana, soprattutto contro il leader supremo, ayatolla Ali Jamenei, e ha detto che è “un bersaglio facile” che sa dove sta il suo bunker, ma che “per ora” non pensava d’eliminarlo. 
Trump insiste che non può permettere che l’Iran sviluppi un’arma nucleare e si attribuisce il diritto d’esigere che Teheran non potrà arricchire uranio come parte di nessun accordo. 
Inoltre, contraddicendo le stesse conclusioni della sua comunità d’intelligenza, ha affermato che l’Iran poteva contare in poche settimane con un’arma nucleare. 
Alcuni dei più fedeli membri della sua base, come la rappresentante Marjorie Taylor Greene (repubblicana per la Georgia), e il suo stratega Steve Bannon, avevano avvertiro che una partecipazione degli USA in un conflitto straniero non si sarebbe allineata con la piattaforma di Trump: «PER PRIMA L’AMERICA». 
Trump aveva promesso di mantenere gli Stati Uniti al di fuori di guerre costose. Vari  media hanno coinciso che la Forza Aerea degli Stati Uniti ha già cominciato a mobilitare verso il Pacifico i suoi bombardieri B-2.
Il conflitto Israele-Iran  è entrato nella sua seconda settimana con la minaccia che la guerra si possa estendere in una complessa regione nella quale è in corso il genocidio dello stesso regime sionista Israeliano contro Gaza. ( GM/ Granma Int.)