OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
La metà delle radio basi di telefonia cellulare restano spente durante gli apagones, perché non hanno batterie. Photo: Vicente Brito

«Siamo convinti che sono misure necessarie che dobbiamo implementare, ma anche che dobbiamo cercare soluzioni per proteggere tutti i settori che oggi si sentono danneggiati e colpiti»,  ha detto Tania Velázquez Rodríguez, presidente esecutiva dell’Impresa delle Telecomunicazioni di Cuba (Etecsa) in una conferenza televisiva

Inoltre ha trasmesso la sensibilità nella sua entità dell’opinione pubblica dopo l’annuncio delle misure sull’accesso a internet, ha riportato

Ha indicato il grande volume di dubbi, criteri e insoddisfazioni ricevute e ha riconosciuto gli errori nella comunicazione delle misure:«Questo ci preoccupa profondamente, perché la nostra priorità è offrire informazioni chiare al popolo, spiegare i motivi della loro implementazione senza implicazioni e sulla loro portata. Inoltre siamo molto attenti a tutte le opinioni che sono sorte».

La Presidente Esecutiva ha ratificato la volontà di mantenere «l’impegno di continuare a sviluppare l’accesso a internet e alle tecnologie di comunicazione per i cubani» ed ha anche sottolineato le complessità economiche che attraversa l’operatrice delle telecomunicazioni che obbligano a formulare nuove misure commerciali.

 «Ci troviamo in una situazione estremamente critica per via della mancanza di divise e la significativa riduzione di entrate negli ultimi anni  che impedisce d’alleviare queste difficoltà», ha dichiarato.

I debiti impediscono di importare tecnologie apparechi e strumenti necessari per mantenere i servizi prestati sino ad oggi e installarne altri.

Nell’ultima sessione dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, ha ricordato, abbiamo analizzato come la perdita di entrate di Etecsa coincide direttamente nella captazione di divisa nell’Isola, in generale.

«Abbiamo fatto progressi nell’implementazione delle tecnologie e nella penetrazione dei servizi e non scommettiamo su passi indietro, ma per sostenere quanto realizzato e continuare ad avanzare. Se analizziamo la percezione cittadina ci sono lamentele sulla perdita di qualità, le difficoltà di connessione, specialmente durante gli apagones,  falli nelle radiobasi per mancanza d’energia e intetruzioni prolungate».

Poi ha informato che ci sono circa 24 000 interruzioni nelle linee fisse del paese, e che più della metà delle 5000 radiobasi di telefonia cellulare restano  spente durante gli apagones per via della mancanza di batterie di supporto.

Inoltre gli uffici mancano di apparecchi cellulari e linee telefoniche disponibili per la vendita.

Abbiamo dovuto implementare restrizioni e attualmente non si possono comprare seconde o terze linee perchè semplicemente non disponiamo di linee da commerciare»,ha precisato.

Poi ha sottolineato la collocazione di due cavi sottomarini che offriranno una capacità importante d’accesso a Internet, con più di de 500 gigabits.

Però le capacità che transitano in questi cavi –connessi a servitori internazionali– necessitano il pagamento in moneta forte agli operatori stranieri con i quali ci sono accordi.

«Il servizio dev’essere sostenibile, ma adesso lo commerciamo in moneta nazionale», ha chiarito.

Oggi i sistemi dell’impresa esibiscono una situazione sensibile ed esigono

un’attenzione permanente del loro funzionamento, perchè le difficoltà delle entrate finanziarie ostacolano il rafforzamento di queste piattaforme.

Per queste ragioni è necessario iniettare denaro che ci permetta di recuperaci rapidamente», ha detto ancora. (GM/ Granma Int.).