«Il popolo cubano ti apprezza molto», ha detto il Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, dando il benvenuto nel Palazzo della Rivoluzione all’attore, regista e produttore statunitense Kevin Costner, che si trova a Cuba per la seconda volta, impegnato in una serie sull’archeologia sottomarina.
Il Capo di Stato ha detto al celebre cineasta che era un piacere conoscerlo e ha parlato della «enorme soddisfazione» per il fatto che l’amico si trova in qusti giorni a Cuba.
«Sei molto ammirato dal popolo cubano», ha affermato il mandatario che ha precisato come ragione di questo sentimento non solo la traiettoria artistica di Kevin Costner, ma anche la sua speciale proiezione verso temi sociali e ambientali.
Il famoso attore ha detto che si è sentito molto bene in questi giorni in Cuba.
«Èra un sogno da molto tempo», ha dichiarato e ha precisato che «ho studiato molto i Caraibi».
Alcuni giorni fa il famoso visitatore è stato a L’Avana, ha visitato il Castello della Real Forza e ha riferito al Presidente Díaz-Canel il suo interesse per i pezzi d’archeologia Sottomarina in mostra e la sua ammirazione per l’architettura coloniale.
L’attore è stato impressionato dall’architettura avanera e l’ha riferito al suo anfitrione.
In un altro momento del dialogo il Primo Segretario lo ha invitato a ritornare nell’Isola per fargli conoscere altri luoghi di valore per l’archeologia sottomarina, come Santiago de Cuba.
Il cubano Alejandro Mirabal, archeologo subacqueo e investigatore, ha dialogato con il regista statunitense e ha specificato che svolge un importante impegno per il riscatto e la preservazione del patrimonio sottomarino.
L’attore statunitense, parlando con questo studioso che possiede il record Guinness come la persona che ha fatto più immersioni subacquee in naufragi storici, con 243 registrati, ha ricordato che si erano conosciuti più di dieci anni fa in Mozambico e che da allora l’amicizia è cresciuta.
La prima volta che Kevin Costner venne a Cuba fu nel 2001. La visita formava parte della proiezione della sua pellicola “13 Giorni”. Quei giorni gli portarono la sorpresa di un incontro con il Comandante in Capo Fidel Castro Ruz.
L’attore, parlando di quelle ore ha detto alla stampa che «fu un’esperienza per tutta la vita, e che nel mondo in cui viviamo mi rallegro sempre più per le notizie che implicano che ogni volta ci avviciniamo di più tra di noi». (GM/ Granma Int.)
