
Pinar del Río. – Con un vario programma che ogni anno diviene una festa di tutte le arti, la 33ª Fiera Internazionale del Libro ha iniziato il suo percorso per il paese.
Sino al 9 marzo la regione occidental sarà protagonista.
Presentazioni di testi, letture di narrativa e poesia, conferenze specializzate, spettacoli infantili, esposizioni di belle arti e concerti tornano a disposizione del pubblico, confermando che questo è il successo culturale di più grande portata del paese.
A Pinar del Río, uno dei territori che accolgono l’evento in questi giorni, i tradizionali padiglioni montati in strada sono di nuovo la principale attrazione
Inoltre le case editrici territoriali che quest’anno compiono il loro 25º anniversario assumono un ruolo importante con testi per bambini e adulti e decine di novità.
Luis Enrique Rodríguez Ortega, direttore di Ediciones Loynaz, ha spiegato che questa editrice presenta 15 nuovi titoli in formato tradizionale e 24 in formato digitale.
Il noto intellettuale ha segnalato che questa preziosa idea del Leader Storico della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro Ruz, che continua ad essere il Sistema delle Edizioni Territoriali, ha aperto le porte a moltissimi scrittori per poter pubblicare.
A Pinar del Río, per esempio, sono più di 600 i titoli nello spazio di due decenni e mezzo.
Come accade abitualmente l’apertura della Fiera in Vueltabajo è stata realizzata nel teatro José Jacinto Milanés, con una gala alla quale hanno partecipato le principali autorità del territorio, il presidente dell’Istituto Cubano del Libro, Juan Rodríguez Cabrera, e gli scrittori Juan Carlos Rodríguez Díaz e Néstor Montes de Oca, ai quali si dedica questa edizione della Fiera. (GM/Granma Int.)




