
«Se si tratta di soldati e si tratta di difendere il paese, è tutto il popolo, e non posso fare un paragone, ma se si tratta di maestri per predicare le idee più nobili e le idee più rivoluzionarie, dico che abbiamo tutto il popolo come maestri».
Questa vocazione umanista, per eccellenza di Fidel, è l’essenza di un evento iniziato nel 1968, che oggi giunge davanti a un mondo sfidante, sempre più disuguale, nel quale i saperi sono il tridente per liberarsi dal giogo sempre più opprimente.
Dato che l’ignoranza uccide come fanno le bombe, nonostante i momenti difficili e l’ostilità di quelli che sanno che nella conoscenza c’è la difesa della dignità dell’essere umano, Cuba va da maestra ed è la ragione del Congresso Internazionale di Pedagogia.
Ora , quando si realizza la sua XVI edizione, è tanto o più vitale che quella prima volta, per salvarci tutti.
Si tratta di una piattaforma di dialogo tra specialisti che contribuiscono a promuovere un’educazione di qualità, uno spazio per far sì che educatori, investigatori e professori discutano le sfide del mondo attuale, come i limiti sociali e economici, la disuguaglianza nell’educazione, la povertà e l’accesso alla conoscenza.
Questo è un evento che si allinea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e, giustamente il quarto, stabilisce l’importanza di garantire un’educazione inclusiva, equa, di qualità e promuove opportunità d’apprendistato durante tutta la vita per tutti.
Per questo Naima Trujillo Barreto, la ministro d’Educazione di Cuba, ha detto nella cerimonia inaugurale di Pedagogía-2025,«necessitiamo che gli educandi frequentino la scuola per intendere il mondo, per posizionarsi come cittadini per bene. Che interpretino la loro epoca e destino, ma da aspirazioni proprie e che possano comprendere la storia.
«L’apprendistato è un processo umano e niente può sostituire la sua presenza negli aspetti dell’interazione, l’orientamento educativo, l’attenzione individualizzata», ha detto nell’apertura dell’incontro alla quale hanno partecipato il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, e i membri del Burò Politico, Manuel Marrero Cruz, primo ministro, e Ulises Guilarte de Nacimiento, segretario generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba.
Dato che uno degli obiettivi di questo evento è incontrare soluzioni per affrontare le sfide attuali e capirle meglio attraverso lo scambio d’esperienze e conoscenze, Pedagogía-2025, per questo, ha come massima l’unità degli educatori e riunisce un centinaio di delegati cubani e di 32 paesi. ( GM/ GRanma Int.)