
«Siamo andati nei luoghi dove camminarono Fidel, Raúl, Camilo, Che,Ramiro, Almeida, Guillermo, Celia, Vilma e una lista infinita di eroi e eroine. Rinnoviamo l’impegno con loro e con la Rivoluzione che fecero».
Questa è stata una delle impressioni che il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha espresso a La Plata.
È salito sino a lì in compagnia di 65 giovani di tutto il paese e ha commentato nel suo account in X che «hanno riempito d’allegria la scalata, con il loro entusiasmo e il loro impegno».
Circondato dalla bellezza e dal simbolismo dello storico paesaggio, Díaz-Canel ha affermato che «La storia guardata dalla terra sulla quale siamo andati è tanto affascinante come le montagne che la circondano».
Il Capo di Stato è stato accompagnato dal membro del Burò Politico e segretario dell’Organizzazione, Roberto Morales Ojeda, e da Meyvis Estévez Echevarría, prima segretaria dell’Unione dei Giovani Comunisti.
«Con Fidel sulle cime». I giovani d’oggi hanno battezzato così la rotta storica intrapresa all’inizio dell’anno e cercando questi sentieri della montagna andavano dietro ai passi di Fidel che 65 anni fa percorse lo stesso luogo –
dal 1º al 9 gennaio - accompagnato da 400 giovani delle Brigate Studdentesche Universitarie . (GM/Granma Int.)