Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, leader della Rivoluzione Cubana e il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, hanno reso omaggio, martedì 17, al Comandante dell’ Esercito Ribelle Julio Camacho Aguilera, morto il 14 dicemebre dopo un secolo d’esistenza impegnata.
La cerimonia degli onori militari dei funerali del Comandante ribelle, uomo di fiducia di Fidel, è cominciata alle dieci di mattina nel Cimitero di Colón con la presenza dei membri del Buró Político Roberto Morales Ojeda, segretario dell’ Organizzazione, e il generale di Divisione Lázaro Alberto Álvarez Casas, ministro degli Interni, il Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez, vice primo ministro e il Comandante dell’Esercito Ribelle,
José Ramón Machado Ventura.
Tra gli alti ufficiali delle Forze Armate Rivoluzionarie (FAR), i familiari e gli amici, c’era la sua amata Gina, compagna nella lotta e nella vita sino al suo ultimo giorno.
Accompagnato dalla banda di musica dello Stato Maggiore Generale, il corteo funebre ha percorso il camposanto fino al Pantheon delle FAR, luogo dove sono state inumate le ceneri del grande rivoluzionario.
Le note dell’Inno Nazionale avevano già riaffermato che «la Patria vi contempla orgogliosa», quando la scarica di fucileria ha segnato gli ultimi dettagli della solennità.
Un altro Comandante ribelle, José Ramón Machado Ventura, nel suo discorso di commiato ha espresso un meritato riassunto della storia feconda di Camacho, dei suoi «brillanti servizi prestati alla Rivoluzione», sempre con la sua più assoluta fedeltà alla causa rivoluzionaria.
Ha ricordato la sua partecipazione nella clandestinità e nelle azioni per far cadere la dittatura di Batista e ha segnalato il suo coraggio di fronte alle torture selvagge e i suoi apporti alla lotta guerrigliera in Camagüey.
«Camacho, ha detto Machado Ventura «è stato un quadro imprescindibile della storia della Rivoluzione Cubana».
È stato Primo Segretario del Partito nelle province di Pinar del Río, Santiago di Cuba e L’Avana,ha realizzato servizi all’estero, ha occupato responsabilità nelle FAR e si dedicò interamente alla preservazione dell’ambiente alla guida dell’Ufficio di Sviluppo Integrale Guanahacabibes, nel territorio di Vueltabajo.
«La vita e l’opera del Comandante Camacho costituiscono un esempio di modestia, onestà, dedizione senza limiti al dovere, alle Forze Armate Rivoluzionarie, al popolo e alla Rivoluzione, alla quale aveva unito la sua assoluta lealtà alla causa rivoluzionaria», ha affermato Machado Ventura.
Poco dopo, vicino alle cinque corone di fiori poste in nome del Generale d’Esercito, del Presidente, del Ministro delle FAR, dell’Associazione dei Combattenti della Rivoluzione Cubana, e della famiglia, sono state offerte le rose di Raúl, di Díaz-Canel e degli altri partecipanti, nell’omaggio, con la partecipazione di un nutrito gruppo di compagni di lavoro, di uomini e donne che lo conoscevano e lo ammiravano.
Al termine della cerimonia, Raúl ha salutato i suoi familiari, ha offerto le più sentite condoglianze e ha abbracciato Gina. Con lui l’ha abbracciata un paese che rende onore ai figli della statura morale di Camacho, che continuerà presente in ogni impegno per il bene della Patria».


                        
                        
                        
                    

