Il membro del Burò Politico e primo ministro, Manuel Marrero Cruz, ha presentato nel IX Plenum del Comitato Centrale del PCC un rapporto sulla marcia delle Proiezioni del Governo per correggere distorsioni e dare un nuovo impulso all’economia.
Nella valutazione del compimento delle Proiezioni, il Capo del Governo ha reiterato ai membri del più alto organo di direzione del Partito, tra Congresso e Congresso «l’insoddisfazione per non riuscire ad ottenere ancora i risultati necessari nonostante tutte le azioni sviluppate».
«Questo trascendentale impegno condotto dal Governo e con la guida e il controllo del Partito - ha affermato -, continuerà ad essere il filo conduttore del nostro lavoro coscienti che è l’alternativa più viabile per affrontare le sfide del recupero e il nuovo impulso dell’economia, in condizioni di guerra economica e dell’ acuirsi della crisi economica e finanziaria a livello mondiale».
Marrero Cruz ha precisato che ci sono ancora «molte riserve e capacità da sviluppare per realizzare nuovi obiettivi e azioni progettate – e ha indicato - che è necessario un coordinamento maggiore con dinamismi ,risoluzioni e obiettività nella costruzione dei modelli d’identificazione dei rischi, delle conseguenze e di misure che mitighino gli impatti negativi nel popolo».
Nelle conclusioni del suo rapporto il Primo Ministro ha ricordato che il 2024 è stato colpito da una serie di situazioni che si sono ripercosse negativamente nella materializzazione delle Proiezioni del Governo; nonostante questo, ha spiegato, siamo riusciti a identificare e contenere un congiunto di distorsioni e a ridurre il loro impatto.
Si è avanzato nel controllo dei gravi sbilanci in materia fiscale, del bilancio e finanziaria, ma -ha riconosciuto- non abbiamo ottenuto i risultati previsti.
NEL 2024 NON SIAMO ANDATI AVANTI CON LA NECESSARIA RAPIDITÀ
All’inizio del suo rapporto sulla marcia delle Proiezioni del Governo per correggere le distorsioni e dare un nuovo impulso all’economia, che stanno per compiere il loro primo anno d’implementazione, il Capo del Governo della Repubblica ha commentato che «da allora abbiamo sviluppato a differenti livelli di direzione un continuato e minuzioso lavoro per realizzare quanto approvato».
È stato un processo ha detto, che ha avuto un impatto per questioni d’indole oggettiva e soggettiva e anche se si vedono discreti risultati, abbiamo l’insoddisfazione di non avere fatto passi avanti con la necessaria rapidità, soprattutto nelle questioni che presenta maggiormente la popolazione».
Tra le questioni obiettive che sono state mediate, partendo dalla premessa della direzione del paese di non implementare misure che danneggino la popolazione, Marrero Cruz, ha segnalato «l’identificazione dell’impatto nella popolazione in generale o in settori di questa, fondamentalmente in quello che riguarda la politica dei prezzi, l’eliminazione dei sussidi a prodotti e servizi di base, così come altri che per i loro effetti trasversali possono provocare danni nel potere d’acquisto delle persone, nelle capacità d’acquisto della moneta nazionale, già danneggiati come risultato degli sbilanci che si pretende correggere».
Nonostante questo – ha chiarito rispondendo anche alle campagne nemiche – il criminale blocco e le sue misure pratiche di persecuzione e pressioni finanziarie, energetiche, commerciali e diplomatiche imposte a paesi e soci commerciali, unito agli impatti della globalizzazione continuano ad essere le sfide principali che l’attualizzazione e il perfezionamento del modello socio economico cubano deve affrontare.
La política genocida del blocco durante l’anno che finisce ha lasciato conseguenze in differenti ambitoi, spiegati dal Capo dell’Esecutivo.
Come ha segnalato il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, è il blocco – ha precisato – la principale causa delle difficoltà che il paese deve affrontare e in particolare l’implementazione delle Proiezioni del Governo».
«Nello stesso tempo, ha aggiunto, è conseguenza diretta di questa politica uno dei danni che hanno colpito di più la situazione economica sociale del paese: la complessa situazione elettro energetica a cui si sommano il passaggio di due uragani e due terremoti con severi deterioramenti alle case, l’infrastruttura e le installazioni economiche e sociali».
OBIETTIVI, METE, RISULTATI ...
Sul primo obiettivo pianificato, quello d’avanzare nella stabilizzazione macro economica, ha informato che i principali impatti si concentrano nell’implementazione delle politiche fiscali, dei prezzi e monetarie, con una riuscita favorevole nell’ecuzione del Bilancio dello Stato 2024.
Si stima di chiudere l’anno con una riduzione di 57 000 milioni di pesos, il 46 % del deficit fiscale approvato nella Legge.
Marrero Cruz ha spiegato al Plenum le azioni realizzate attorno alla politica attualizzata dei prezzi, come l’incremento delle ispezioni che hanno superato le 500 000 e hanno permesso d’incontrare circa 300 000 violazioni;
lo scontro alle violazioni dei prezzi dei prodotti approvati nei comitati di contrattazione e concertazione, soprattutto nei prodotti agricoli e le sei merci che vendono gli attori non statali, alle quali sono stati fissati prezzi massimi.
Tra le azioni adottate dalla direzione del paese per mitigare gli apporti negativi sulla popolazione, partendo dalla politica attualizzata dei prezzi, Marrero Cruz ha sottolineato le misure per proteggere le persone in situazione di vulnerabilità e gli anziani.
L’ IMPORTANZA D’ INCREMENTARE LE ENTRATE IN DIVISE
II Capo del Governo, sul secondo obiettivo delle Proiezioni del Governo: l’incremento e la differenziazione delle entrate esterne, ha ratificato l’importanza d’aumentare la captazione in divise.
Rispetto al compimento del terzo obiettivo delle Proiezioni: incrementare la produzione nazionale con enfasi nell’utilizzo delle capacità installate, Marrero ha segnalato che una delle insoddisfazioni alla fine dell’anno è la poca partecipazione della produzione nazionale nei prodotti che si distribuiscono nel paniere familiare, per il quale è stato necessario realizzare adeguamenti della politica di distribuzione di queste assegnazioni, dovute soprattutto a ritardi delle importazioni per deficit di finanziamenti.
Il proposito d’incrementare la produzione nazionale, con enfasi nell’utilizzo delle capacità installate, non ha fatto un salto avanti nei prodotti industriali, che mostrano mancanze in relazione al piano.
«Quanto esposto prima - ha riassunto il Primo Ministro - dimostra che non sono stati realizzati i risultati sperati sui quali hanno pesato limiti obiettivi di prodotti, combustibili, scarsa resa e mancanza d’energia, e persistono anche problemi soggettivi».
Lo stesso è avvenuto con la produzione dello zucchero, nella quale sono state ripetute le mancanze delle tappe precedenti. L’alto politico ha sottolineato che «è vitale l’identificazione di soluzioni nuove che permettano di fermare il deterioramento che affronta l’industria agricola zuccheriera, che non va misurata solo per la produzione di zucchero, ma anche per l’energia, i derivati e la generazione di lavoro, tenendo come punto di partenza la semina delle canne».
L’ IMPRESA STATALE SOCIALISTA
Il Primo Ministro, parlando del quarto obiettivo delle Proiezioni del Governo per correggere distorsioni e fomentare l’economia, ha detto che è indirizzato ad avanzare nello sviluppo del sistema imprenditoriale del paese e nell’integrazione tra tutti gli attori economici, e ha spiegato che il ruolo dell’impresa statale socialista come attore fondamentale per il modello economico, durante il prossimo anno sarà prioritario per passare a una nuova tappa nei processi di trasformazione e modernizzazione di questo sistema.
Inoltre si avanza nell’implementazione delle norme attualizzate per gli attori economici non statali.
Sull’obiettivo cinque, quello d’avanzare nella gestione strategica dello sviluppo territoriale in modo che si rinforzino i municipi come istanze fondamentali, ha informato che nel 2025 s’implementeranno le azioni d’attualizzazione della politica e le norme giuridiche al rispetto.
Nella sua relazione di fronte ai membri del Comitato Centrale del Partito, riuniti nel loro IX Plenum, il Capo del Governo della Repubblica ha informato sull’implementazione dell’obiettivo indirizzato a trasformare l’ambiente istituzionale, regolatore e organizzativo del funzionamento dell’economia e quello dedicato a sviluppare la politica sociale e i meccanismi di protezione delle persone, le famiglie e le case in situzioni di vulnerabilità.
Poi ha spiegato i passi avanti nell’obiettivo incamminato a ridurre il reati, la corruzione, le illegalità e l’indisciplina sociale con la prevenzione e lo scontro, influendo nella cause e le condizioni che li generano e sullo sviluppo dei pilastri del Governo come base dell’implementazione delle Proiezioni.
«Lavorare per il prossimo periodo all’eliminazione delle distorsioni e di quegli aspetti che ostacolano i nuovo impulso dell’economia dev’essere una priorità. Gli errori commessi e le esperienze acquistate, sicuramente ci pongono in condizione di passare a una nuova tappa con maggiori risultati e impatti favorevoli nella popolazione», ha assicurato il Primo Ministro.
PIANO DELL’ ECONOMIA E DEL BILANCIO DELLO STATO PER IL 2025
Encabezada durante toda la jornada por Il Primo Segretario del Comitato Centrale, Miguel Díaz-Canel Bermúdez; Esteban Lazo Hernández,
presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare e Roberto Morales Ojeda, segretario dell’Organizzazione del Comitato Centralt, tra altri membri del Burò Politico, hanno guidato la giornata della prima sessione del IX Plenum del Comitato Centrale del Partito in cui sono state presentate le proposte del Piano dell’Economia e Bilancio dello Stato per l’ anno 2025.
I titolari dei ministeri d’Economia e Pianificazione, Joaquín Alonso Vázquez; delle Finanze e Prezzi, Vladimir Regueiro Ale, hanno informato i membri del Comitato Centrale sulle proposte che saranno analizzate nel Quarto Periodo Ordinario di Sessioni della X Legislatura dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, realizzato dopo la metà di dicembre.
Il lavoro del IX Plenum del Comitato Centrale del PCC, è continuato sabato 14, e i suoi membri hanno sottoposto a dibattito la relazione del Primo Minsitro sulla valutazione del compimento delle Proiezioni del Governo per correggere distorsioni e dare un nuovo impulso all’economia, e le proposte del Piano dell’Econmia e il Bilancio per il 2025.
Nella giornata è stato valutato il lavoro sviluppato per l’attenzione agli attori economici e alle tendenze negative nella società cubana attuale e le proposte di azioni in questo senso.
IL PRIMO MINISTRO HA DETTO
Sono priorità per il prossimo anno:
* Rinforzare il lavoro politico-ideologico.
* Consolidare la difesa della Patria.
* Preservare l’ordine interno e affrontare i reati.
* Il recupero del Sistema Elettrico Nazionale.
* L’implantazione del nuovo meccanismo d’assegnazione delle divise, così come degli schemi di finanziamento
chiuso per ilesettore dell’esportazione .
* Il riordino del mercato cambiario.
* Il perfezionamento dell’impresa statale socialista e le unità del bilancio.
* La conduzione e il riordino della partecipazione del settore non statale nella vita economica e sociale del paese.
* La produzione nazionale, includendo l’ampliamento e il consolidamento di beni e servizi statali.
* La protezione delle persone vulnerabili e il sussidio a persone e non ai prodotti.
* Azioni indirizzate a ridurre le disuguaglianze sociali.






