OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Photo: Estudios Revolución

Il Presidente del Consiglio della Difesa Nazionale (CDN), Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha segnalato l’intenso lavoro che si realizza in Granma e a Santiago di Cuba per i danni provocati dai terremoti di domenica 10 nelle vicinanze di Pilón; quello che si svolge in  Artemisa, La Habana e Mayabeque per recuperarsi dopo l’uragano Rafael; e che eseguono i guantanameri per cancellare il passaggio dell’uragan Oscar.
Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica ha guidato ieri in   videoconferenza, il controllo della riunione del CDN, guidata anche dai membri del Burò Politico, Manuel Marrero Cruz, primo ministro; Roberto Morales Ojeda, segretario dell’Organizzazione del Comitato Centrale, e Salvador Valdés Mesa, vice presidente della Repubblica.
«Di fronte alla situazione sismica attuale, a Santiago di Cuba sono state adottate misure speciali per tutta questa settimana, includendo l’amplificazione dell’informazione alla popolazione nella quale, oltre a superare l’effetto psicologico del terremoto a sud di Pílon, sta calando la percezione di pericolo», ha informato la prima segretaria del Comitato Provinciale del Partito, Beatriz Johnson Urrutia, sostenendo che è necessario tuttavia stare all’erta.
Poi ha spiagato che era previsto per la notte di lunedì 11 di realizzare un esercizio dei sistemi di direzione nella provincia di fronte a un sisma di forte intensità, e che  il Centro Nazionale delle Investigazioni  Sismologiche (Cenais) ha registrato da domenica 10 più di 1 130 repliche, più di cinquanta percettibili.
Secondo i dati preliminari a Santiago di Cuba le case danneggiate dal terremoto sono più di 230 nei municipi più vicini all’epicentro. Si riportano danni in alcune istituzioni statali, dell’educazione e della Salute.
Il membro dellla Segreteria del Comitato Centrale, Jorge Luis Broche Lorenzo, ha informato il CDN sulla situazione in Granma e ha segnalato la risposta organizzata che le autorità politiche e del governo della provincia hanno dato di fronte al terremoto.
Poi ha risaltato i lavori dei membri delle  Forze Armate Rivoluzionarie, del Ministero degli Interni, di Salute Pubblica, dell’Unione Elettrica e del resto delle istituzioni.
In Granma si è agito, ha riassunto, «con professionalità e rapidità», di fronte a questo «evento improvviso e di grande forza».

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