
Cariche di ricordi e di solennità, le strade del Cimitero di Colón possono testimoniare che dopo 48 anni dall’attentato terrorista che nel 1976 spezzò la vita di 73 persone innocenti, morte nell’esplosione in volo di un aereo della Cubana de Aviación sulle acque di Barbados, Cuba non dimentica.
La cerimonia in onore delle vittime di questo crimine è cominciata con una commovente peregrinazione dalla chiesa del camposanto al pantheon delle Forze Armate Rivoluzionarie (FAR), dove sono stati offerti fiori a nome del Generale d’ Esercito Raúl Castro Ruz, leader della Rivoluzione Cubana, di Miguel Díaz-CanelBermúdez, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, del Consiglio di Stato e del popolo cubano.
«Ogni 6 ottobre si ricorda che furono terroristi patrocinati dalla CIA che fecero esplodere l’aereo della Cubana (..), e che questi terroristi furono protetti dal cinico impero che oggi inserisce Cuba in una lista di patrocinatori del terrorismo», ha publicato Díaz-Canel, nel suo account in X.

«Il popolo continuerà a rafforzarsi come arma indistruttibile di fronte al vero promotore di questa politica di odio e di morte: gli Stati Uniti», ha affermato la campionessa olimpica Yarisleidis Cirilo, intervenendo di fornte alla folla nell’omaggio.
La canoísta ha denunciato che le azioni di terrorismo commesse dal Governo degli Stati Uniti contro l’Isola hanno provocato la morte di 3 478 persone e 2 099 invalidi, e ha ricordato che quel crimine, organizzato dai salariati dell’Agenzia Centrale d’Intelligenza (CIA), Luis Posada Carriles e Orlando Bosch, spezzò la vita dei 24 membri della squadra giovanile di scherma, vincitori del iv Campionato Centroamericano e dei Caraibi svolto in Venezuela.
Cirilo Dubois ha ricordato le parole del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, quando disse che le medaglie d’oro di quei valorosi, «non giaceranno nel fondo dell’oceano, e già si innalzano come soli senza macchie e come simboli nel firmamento di Cuba».(GM/Granma Int.)







