OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Conferenza stampa. Foto: Daniela Cabrera Monzón 

Dal 1º marzo del 2023 al 29 febbraio del 2024, il blocco statunitense ha provocato danni e problemi materiali a Cuba stimati in 5 56,8 milioni di dollari, con un incremento di 189,8 milioni rispetto alla cifra riportata nella relazione precedente.
Questo  rappresenta un danno approssimato di circa 421 milioni di dollari al mese, cioè 13,8 milioni di dollari al giorno, più di 575 683 dollari di danni per ogni ora del blocco.
A un prezzo corrente i danni accumulati durante più di sei decenni d’applicazione di questa politica toccano  164 141,1 milioni di dollari.
Se consideriamo il comportamento del dollaro di fronte al valore dell’oro nel mercato internazionale, il blocco ha provocato danni quantificabili  per 1 bilione 499 mila 710 milioni di dollari.
Il ministro delle Relazioni Estere di Cuba,Bruno Rodríguez Parrilla – lo ha precisato parlando alla stampa straniera e nazionale, presentando l’attualizzazione della relazione dei danni
provocati dall’embrago più prolungato e vasto della storia, ed ha precisato che se non ci fosse il blocco,  si stima che il PIL di Cuba  avrebbe potuto crescere di almeno un 8 % nel 2023.
Questi dati dimostrano che le difficoltà attuali della realtà cubana avrebbero una migliore  e più facile soluzione se Cuba potesse disporre delle ricche risorse che il blocco impedisce.
Nel  periodo coperto dall’analisi, le azioni degli USA sono state indirizzate a identificare e perseguire le principali fonti d’entrate dell’economia cubana, in stretta applicazione  delle disposizioni della Legge Helms-Burton, includendo quelle che stipulano la sua portata extraterritoriale.
In questo senso restano invariabili le misure unilaterali con maggior impatto sulla popolazione e sull’economia cubana, e questo ha riprodotto e aggravato gli effetti di questo  sistema coercitivo unilaterale.
Tra gli ultimi passi del governo che occupa la Casa Bianca, il Cancelliere ha riassunto la continuità, nel maggio del 2024, dell’ingiustificata pratica di accusare Cuba come Stato che non coopera pienamente con gli sforzi  antiterroristi di questo paese.
Questa qualifica, ha detto, costituisce una successiva calunnia, ma senza impatto Pratico, non riguardando  misure economiche  coercitive unilaterali.
Ossia questa decisione non implica la flessibilità o l’eliminazione di nessuna delle misure che formano parte del blocco, nè di quelle addizionali che    provocano la presenza della nazione dei Caraibi nella lista degli Stati presunti  patrocinatori del terrorismo.
«È stata una decisione limitata, che rende più confusa e ingiustificabile la permanenza di Cuba in questa lista,  nella quale non avrebbe mai dovuto figurare»,  ha reclamato.
Inoltre ha spiegato che gli annunci statunitensi del 28 maggio su alcuni cambi nella cornice che regola il blocco riferito al settore privato, non hanno modificato il corpo fondamentale di questa politica.
Non eliminano nè modificano le misure coercitive che danneggiano di più l’economia e i servizi pubblici,  ma che «rispondono all’obiettivo di frammentare la società cubana e castigare il settore».
Rodríguez Parrilla ha detto che l’offensiva contro il turismo, l’aggiunta degli attacchi sonici inesistenti a diplomatici statunitensi come giustificazione  per  qualificare Cuba come paese poco sicuro, la persecuzione  dei convegni di cooperazione medica internazionale, tra l’altro, rispondono a un disegno perfezionato, indirizzato a impedire l’entrata delle entrate imprescindibili per coprire le necessità crescenti della popolazione.
Il governo degli USA  ha chiarito ogni dubbio sulla natura crudele e genocida del blocco, quando  utilizzò il peggior momento della pandemia della COVID-19 per imporre misure addizionali ai cubani, rinforzò la proibizione d’importazioni, come i ventilatori polmonari, applicò misure che danneggiarono la produzione delle vaccinazioni cubane contro il virus e giunse ad impedire l’importazione d’ossigeno da terzi paesi.
Tutte le difficoltà della società cubana non si devono esclusivamente al blocco –
ha riconosciuto il Ministro delle Relazioni Estere–, «ma non dice la verità chi non lo identifica come il principale ostacolo per il  nostro sviluppo.
Nessun paese, anche con economie molto più prospere e robuste, potrebbe affrontare un’aggressione
tanto spietata».

IL BLOCCO IN CIFRE

•    25 giorni di blocco equivalgono al finanziamento necessario per coprire le necessità
del Quadro Basico dei Medicinali del paese durante un anno (339 milioni di dollari circa ).

•    9 giorni corrispondono al necessario per importare il materiale  usa e getta medico (cotone, garza, siringhe,
aghi, suture cateteri ) e i reagenti necessari per il sistema nazionale di salute
 durante un anno (129 milioni di dollari).

•    21 ore d’embargo sono uguali al costo di acquisti dell’insulina necessaria per coprire la domanda del
paese per un anno (12 milioni di dollari).

•    18 giorni sono uguali al costo annuale della manutenzione ( senza combustibile e investimenti)
del Sistema Elettro Energetico Nazionale (250 milioni di dollari).

•    4 mesi corrispondono all’ammontare per garantire per un anno la consegna della canasta familiare
 dei prodotti a costo stabilito per la popolazione (1 600 milioni di dollari).

•    38 ore toccano lo stesso livello del prezzo di produzione /acquisto della base materiale
 di studio che necessita il paese per coprire le necessità del sistema d’educazione per un anno (21
millones 789 000 dólares).

•    Se il blocco sparisse per otto ore, Cuba potrebbe comprare giocattoli e elementi didattici per tutti
 gli asili del paese (4 500 000 dollari).

•    Mezz’ora equivale al costo delle sedie a rotelle elettriche e convenzionali che servono per rispondere
alle necessità del sistema d’ educazione speciale del paese (256 363 dollari).

•    44 ore equivalgono al  finanziamento necessario per garantire i computers   nei centri educativi del paese
(25 200 000 dollari).

•    15 minuti rispondono al finanziamento necessario per coprire la domanda di protesi auditive per i bambini
 e gli adolescenti in situazione di invalidità, che studiano nell’educazione speciale del paese.   (144 000
dollari).

•    Tre giorni sono sinonimo del costo del mantenimento annuale del
trasporto pubblico nel paese (40 milioni di dollari).

•    Nove mesi equivalgono al finanziamento stimato per coprire
le necessità di costruzione di nuove case nel paese (3 893 milioni di dollari).