OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Legge di Comunicazione. Foto: Radio Bahía 

Per far sì che Cuba si possa trasformare nella comunicazione e consolidare la società socialista, è stata presentata la Legge No. 162 di Comunicazione Sociale, con i Decreti legge 101 e 102, che stabiliscono i regolamenti della stessa legge e quello della pubblicità e patrocinio rispettivamente.
Onelio Castillo Corderí, vicepresidente dell’Istituto di Comunicazione Sociale (ICS) e membro della Commissione Redattrice della legge, ha detto che questa norma compie con il mandato della Costituzione della Repubblica, approvata nel 2019.
Nel dibattito realizzato nella sala Che Guevara, con motivo della pubblicazione di questa norma e i regolamenti, nell’edizione  ordinaria No. 48 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica, Castillo Corderí ha precisato che la disposizione ha un carattere inedito, senza riferimenti alla tradizione lagislativa cubana e questo la trasforma in uno strumento indispensabile per il consenso sociale.
Ha aggiunto che con il documento ufficiale si stabiliscono i principi di organizzazione e funzionamento per tutti i media di comunicazione sociale.
Inoltre si chiude un ciclo di circa 40 anni di dibattiti, di aspirazioni, insoddisfazioni e sogni dei settori professionali e accademici cubani, che proposero la necessità di trasformare lo scenario della comunicazione.
La norma, ha indicato, sostiene la volontà politica della nazione, non solo come un elemento strategico nella gestione del Governo, ma che è stata ratificata nel 8º Congresso del Partito Comunista di Cuba, perché «la comunicazione sociale costituisce un pilastro del lavoro politico e ideologico, per garantire la difesa della Rivoluzione».
Ricardo Ronquillo Bello, presidente della Unione dei Giornalisti  di Cuba, ha segnalato che la legge è l’ombrello legale mediante il quale il sistema della stampa e la comunicazione nel paese vivranno cambi importanti.
Per qustao, ha precisato, è necessario un lavoro di comunicazione culturale che promozioni e sensibilizzi tutte le scale della società.
«Quello che distingue questa Legge di Comunicazione da qualsiasi altra disposizione normativa, è che ha come asse principale l’essere umano. Inoltre stabilisce che la stampa deve far parte dei meccanismi di controllo popolare», ha aggiunto Ronquillo Bello.
Humberto Fabián Suárez, membro della Commissione Redattrice e presidente del Consiglio della Marca País, ha dettagliato, a proposito del Decreto-Legge 102, che il riconoscimento dell’esercizio della pubblicità e del patrocinio è una novità negli ultimi 70 anni.
Ha spiegato che in questo si tratta dell’uso degli annunci e promozioni con la radio, la televisione, la stampa piana e digitale, così come le proibizioni e gli errori nei quali non si deve incorrere.
Ha fatto parte del gruppo  Rosa María Pérez Gutiérrez, presidente dell’Associazione Cubana dei Comunicatori Sociali, che
ha considerato che la normativa legittima attori importanti del campo della comunicazione in Cuba, tra loro i relazionisti pubblici.
Inoltre ha affermato che ha una messa a fuoco inclusiva, perchè pretende che ogni attore, sia statale o meno, assuma la responsabilità di un’attenzione accurata per tutte le persone e il rispetto delle differenze.
«Con la Legge si deve contribuire all’educazione delle masse e alla preparazione dei professionisti che si dedicano alla comunicazione», ha concluso Pérez Gutiérrez.

COSA DICE LA LEGGE CON I SUOI REGOLAMENTI?

L’oggetto della Legge è regolare il Sistema di Comunicazione Sociale per la gestione strategica e integrata dei processi di comunicazione sociale negli ambiti organizzativi mediatici e comunitari, con fini politici di bene pubblico, dell’organizzazione e commerciali, negli spazi pubblici siano fisici o digitali e stabilire i principi di comunicazione sociale nel paese.
In quanto all’impiego, istituisce nel suo secondo articolo: «Le  regole della presente Legge sono d’applicazione nel pertinente agli organi, organismi e entità dello Stato, le organizzazioni di massa e sociali, le organizzazioni mediatiche e le altre persone naturali  e giuridiche, cubane e straniere che risiedono in forma permanente o temporanea o in transito nel territorio nazionale».
Il Regolamento 101 della Legge organizza come deve fluire l’informazione nei processi di comunicazione sociale,
e stabilisce gli obblighi d’organismi, istituzioni e entità di offrire informazioni , come si debe realizzare la richiesta da parte dei media così come dei meccanismi di fronte alla domanda omessa o negata ai giornalisti e dirigenti delle organizzazioni mediatiche.
Nel regolamento per la pubblicità e il patrocinio si riconoscono l’assoluto pubblicitario, l’annuncio, la promozione delle vendite la pubblicità nel commercio elettronico nel punto di vendita e nel pubbli-reportage.
Inoltre dedica una delle sue sezioni alla protezione nella pubblicità dei diritti di bambine e bambini, adolescenti, donne, persone anziane, e di chi si trova in condizione d’invalidità. ( GM/ Granma Int.)