Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha ricevuto nel pomeriggio di sabato 10, nel Palazzo della Rivoluzione lo scultore Alexey Dmitrevich Chebanenko e l’architetto Andrey Beliy, autori del monumento dedicato a Fidel, a Mosca, inaugurato l’anno scorso dal mandatario cubano e dal presidente Vladimir Putin.
Il Capo di Stato ha sottolineato agli artisti moscoviti che la loro visita avviene in momenti nei quali si consolida l’amicizia storica della Russia e di Cuba, l’appoggio reciproco tra i due popoli e governi, la solidarietà e la cooperazione bilaterale, quando la Russia affronta un conflitto con la NATO e l’imperialismo statunitense che sono i provocatori dell’attuale guerra.
Lo scultore Alexey Dmitrevich Chebanenko e l’architetto Andrey Beliy visitano l’Isola, rispondendo a un invito di Cuba, per conoscere il suo popolo e la sua cultura, ed hanno espresso il loro orgoglio per l’amicizia che esiste tra i due paesi .
Gli artisti russi hanno ringraziato Díaz-Canel per aver partecipato, assieme a Putin, all’inaugurazione ufficiale del monumento in piazza Fidel Castro, ubicata nel distretto Sokol, a Mosca.
«La sua presenza in quella cerimonia, che è stata un grande avvenimento, molto emozionante, ha dato un’importanza internazionale alla nostra opera», ha commentato Chebanenko, grato, parlando con il mandatario.
Díaz-Canel ha segnalato che il presidente Putin ha posto il suo impegno personale nell’inaugurazione e nel buon termine dell’opera e che da allora molte cubane e cubani che giungono a Mosca vanno in Piazza Fidel Castro e restano impressionati per il luogo e la scultura.
Poi ha ricordato che il giorno dell’inaugurazione era molto invernale, molto russo, molto freddo: «ma per noi che abbiamo partecipato alla cerimoania con una calda emozione è stato un giorno molto bello».
A quell’incontro avevano partecipato per la parte cubana il ministro di Cultura, Alpidio Alonso, e Ángel Villa Hernández, vicedirettore dei Temi Bilaterali del Ministero delle Relazioni Estere.
Al termine dell’incontro il mandatario ha accompagnato gli artisti russi nei luoghi emblematici del Palazzo della Rivoluzione, un gesto di cortesia verso loro e verso il paese che rappresentano. (GM/Granma Int.)
