OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE

«Nel  primo semestre del 2023 è stato evidenziato un maggior numero di femminicidi e di denunce da parte di donne vittime di violenza, cosa che ci convoca a continuare a lavorare per evitare ch avvengano fatti tanto devastanti per una società come questa», ha detto in una conferenza stampa  Teresa Amarelle Boué, membro del Burò Politico del Comitato Centrale del Partito e segretaria generale della Federazione delle Donne Cubanas.
Yamila Peña Ferrer, vicepresidente dell’Unione Nazionale dei
Giuristi di Cuba, ha detto che anche se si ricevono più denunce «non è esattamente perchè esistono più casi di violenza. Questo non si può affermare, ma sì che si può dire che c’è una mostra che le donne si sentono più protette e sicure per denunciare».
«Questo si deve alla costruzione di una cornice di norme, dal giuridico all’istituzionale, che protegge la donna, oltre ai protocolli d’attuazione assegnati alle differenti istanze. Nella misura in cui si applicano in maniera effettiva, le donne guadagnano più sicurezza», ha precisato.
A proposito della giornata di lotta contro la violenza sulle donne e le bambine, dal 25 novembre al 10 dicembre, Amarelle Boué ha segnalato che è indirizzata principalmente al fomento degli spazi d’aiuto, al lavoro prventivo, con la crescita grazie alla conoscenza delle leggi che le proteggono, così come alla promozione di tutto quello che è relazionato con il Programa d’Emancipazione delle Donne e la strategia integrale della prevenzione con l’attenzione alla violenza. (GM/Granma Int.)