
Questa xxxix edizione della Fiera Internazionale de L’Avana (Fihav 2023) è una dimostrazione che l’economia cubana nel suo recupero offre opportunità agli imprenditori nazionali e stranieri di stabilire alleanze e vincoli in materia commerciale e degli affari.
Antonio Carricarte Corona, presidente della Camera di Commercio della Repubblica di Cuba lo ha detto a Granma.
Il dirigente ha considerato che questa dev’essere un’opportunità per gli imprenditori cubani, per poter promuovere progetti che s’incatenino all’economia mondiale e che diano soluzioni ai problemi che oggi assillano la nostra economia.
«Si tratta di rinnovarci e, con creatività e innovazione, accederé al mercato internazionale, fondamentalmente, nei settori come l’agro-alimentare, le Tecnologie dell’Informatica e le Comunicazioni, le fonti rinnovabili dell’energia, l’industria farmaceutica e il turismo, che sono le aree prioritarie del Piano Nazionale di Sviluppo», ha segnalato ancora Carricarte Corona.
IN VIETNAM, UN ALLEATO
«Il Vietnam oggi è il secondo socio commerciale e il più forte investitore asiatico in Cuba», ha segnalato il vice direttore generale del Dipartimento di Promozione del Commercio della nazione indocinese, Hoang Minh Chien, festeggiando il Giorno Nazionale di questo paese.
«Le due nazioni, ha precisato Eduardo Rodríguez Dávila, ministro del Trasporto di Cuba, mostrano più di 60 anni di solide ed eccellenti relazioni ininterrotte.
Il Vietnam è la nazione asiatica che, con il suo impetuoso sviluppo economico, ha collaborato ampliamente con Cuba nei momenti più difficili per il nostro paese, divenendo il fornitore principale di riso per la popolazione cubana e spiccando inoltre per la sua partecipazione attiva nel processo degli investimenti nella Zona Speciale di Sviluppo Mariel
ORIGINAL e EMBAJADOR: NUOVI PRODOTTI SIGARILLOS COHIBA
L’impresa mista Brascuba Cigarrillos s.a. ha presentato nella cornice della Fiera, il nuovo disegno dell’immagine e del prodotto Cohiba Cigarrillos, con le sue versioni speciali Original e Embajador.
«Cohiba, ha detto Ernesto Tabío Revilla, vice direttore di Marche e Esportazione dell’ entità, giunge al consumatore con una confezione raffinata e minimalista, che interpreta sempre i codici convenzionali della marca».
Al suo interno la confezione presenta una ricetta elaborata con le migliori foglie delle case del tabacco di Pinar del Río, gelosamente selezionate da mani esperte e trasformate in un prodotto di provata qualità internazionale.
Cohiba Original, ha segnalato, con la sua confezione scura, preserva l’eredità dei sigari cubani, mentre Cohiba Embajador, esibisce in tutta la sua espressione, il nuovo disegno arancione, in evidente contrasto con l’icona nera della marca.
Pur nel mezzo di latenti complessità economiche a scala nazionale e globale, questo è il più importante avvenimento degli ultimi tempi per Brascuba Cigarrillos s.a.
In questo modo le sigarette Cohiba progettano d’ampliare il loro spettro di visibilità a livello mondiale come marca leader del portafoglio delle esportazioni dell’entità, una strategia di mercato che vuole non solo garantire la posizione e la stabilità delle vendite, ma anche vuole consolidare la marca nel segmento Premium nazionale.
I due presideni, quello per la parte cubana, Robinson Tamayo, e quello per la parte brasiliana, Alexandre Carpenter, hanno segnalato che questo prodotto ha più di due anni di processo di creazione ed è un esempio del buon lavoro che si realizza tra Cuba e il Brasile.
UNA NUOVA SCOMMESSA ALLO SVILUPPO INDUSTRIALE DEI CONTENITORI DI CARTA IN CUBA
Con il proposito di stimolare le capacità produttive di Cuba per la fabbricazione e il commercio di sacchi multistrati, sacchetti, borse di carta ed altri prodotti derivati da questo materiale, è stata costituita l’impresa mista dei Contenitori di Carta (Envases de Papel s.a. /Envapel, s.a.)
Promossa dall’Impresa della Carta (Cubapel), che appartiene alla Società Mercantile Cubana Chimica Internazionale s.a., e in associazione con la Società Mercantile Profumed Karlheinz Lohr e.k., di nazionalità mtedesca, la nuova società anonima è incamminata a produrre e fornire materie prime, strumenti e beni intermedi per entità statali e non statali, e per le associazioni economiche internazionali produttrici e commercianti della carta e dei suoi derivati William Marrero Chi, direttore generale dell’impresa cubana Cubapel, ha detto a Granma che il nuovo progetto vuole soddisfare le necessità del mercato nazionale e contribuire all’esportazione, considerando che l’industria nazionale attualmente conta solo con una fabbrica di sacchi multistrato che somministra la sua produzione al programma costruttivo del paese e in altre aree dell’economia.
Poi ha precisato che la nuova tecnologia permette d’introdurre molteplici formati in accordo con il rialzo della domanda di tutti i settori principali dell’economia e incrementerà le capacità produttive attuali da 16 milioni a circa 80 milioni d’unità.
Per quwsto è previsto il montaggio di tre linee di prodotti: una di sacchi multi strati di vario formato e grandezza; una per borse di carta con manici di diverso formato, che non si producono industrialmente nel paese e uno di sacchettini di carta senza manici, di varia grandezza e stampa a quattro colori.
Il direttore di Cubapel ha precisato che questo investimento, che è di 31,4 milioni di dollari– si vuole utilizzare per materializzare il progetto in 14 – 16 mesi, per cui potrà cominciare la messa in marcia nel prossimo anno.
Il dirigente ha chiarito che si continuerà la produzione di sacchi multistrato in parallelo con l’investimento, per evitare l’importazione di sacchi e senza provocare perdite ai clienti fondamentali, tra i quali ci sono quelli dell’Industria del Cemento, i gruppi delle imprese Azcuba e BioCubaFarma e i ministeri dell’Industria Alimentare, Agricoltura e Energía e Miniere tra i tanti.
Questo progetto risponde a una delle principali produzioni del Ministero delle Industrie, come contenitori e imballaggi, con l’urgente necessità di sostituire le confezioni primarie e secondarie di plastica con quelle di carta, realizzando importanti apporti all’economia del paese e allo stesso sviluppo dell’industria della carta.
EXPOCARIBE, UN’ALTRA BORSA COMMERCIALE PRESENTE NELLA FIHAV 2023
La convocazione alla 19ª edizione della Fiera Expo Caribe 2024 –considerata la seconda borsa commerciale di Cuba–, con sede nella città di Santiago di Cuba, è stata lanciata nella terza giornata della Fiera.
Madelaine Cortés, direttrice del Commercio Estero nell’orientale provincia, ha detto che Expo Caribe si svolgerà dal 26 al 29 giugno del prossimo anno con il proposito di diventare uno spazio nel quale si concretino gruppi d’affari e soprattutto un’opportunità per continuare ad aprirsi ai Caraibi.
La dirigente ha aggiunto inoltre che: «La Fiera cercherà di muovere gli imprenditori in funzione della soluzione dei problemi che presenta ogni territorio e anche per porre in alto le potenzialità che abbiamo per trasformare la situazione economica del nostro paese».
POTENZIALITÀ DEGLI INVESTIMENTI PER I PAESI DEL GOLFO
«Dal 2010, Cuba è stata beneficata con finanziamenti di differenti fondi dei paesi del Golfo per lo sviluppo di progetti idraulici», ha commentato Antonio Rodríguez Rodríguez, presidente dell’Istituto Nazionale delle Risorse Idrauliche, nella presentazione del dibattito /Potenzialità degli Investimenti per i Paesi del Golfo/, nella Fihav 2023.
Ha indicato che il fondo del Kuwait ha permesso di sviluppare progetti di riabilitazione degli acquedotti di Santiago di Cuba, del capoluogo municipale di Holguín e di alcuni municipi della capitale del paese. In questi ultimi sono stati utilizzati anche fondi dell’Arabia Saudita, usati anche per recuperare le tubazioni di Cárdenas e Matanzas.
Rodríguez Rodríguez ha presentato due nuovi progetti, uno per Camagüey, che include Nuevitas, e un altro per eseguire opere nel capoluogo Santa Clara, con fondi già valutati del fondo saudita, i cui rappresentanti vogliono visitare Cuba alla fine di questo mese di novembre per controllare le necessità indicate.
Antonio Rodríguez Rodríguez, ha spiegato che si riprende un credito fermato per L’Avana, concesso dal Kuwait, con i donativi per gli studi nel Malecón Avanero, oltre alla seconda tappa della ristrutturazione a Holguín, che include Moa.
Nel caso degli Emirati Arabi Uniti, il fondo sarà destinato ai municipi di Arroyo Naranjo e Boyeros, i meno favoriti precedentemente, mentre la collaborazione del Qatar si utilizzerà nel progetto del capoluogo di Pinar del Río. (GM/Granma Int.)