
Il Programma Nazionale per l’Emancipazione delle Donne (PAM) «Avanza e si perfeziona anche se lavora per far diminuire l’indice delle gravidanze nell’adolescenza, le manifestazioni di violenza di genere e il resto dei suoi punti centrali, da una prospettiva integrale per vincere tutti gli impossibili», ha segnalato Teresa Amarellé Boué, membro del Burò Politico del Partito e segretaria generale della Federazione delle Donne Cubane (FMC), nel plenum nazionale di questa organizzazione, effettuato a L’Avana.
Il PAM, è stato segnalato, approvato dal Consiglio dei Ministri, è un meccanismo imprescindibile per promuovere l’uguaglianza di genere, per Affrontare le sfide che restano, relazionate con manifestazioni di discriminazione e violenza di genere, così come comportamenti sessisti.
Nell’occasione è stato riferito che nelle Case d’Orientamento alla Donna e le Famiglie sono stati realizzati 2 400 corsi, nei quali si sono diplomate 17 000 donne che si sono poi incorporate nel mondo del lavoro.
La santiaghera Sunilda Montes de Oca, ha detto che, nonostante tutto questo, si devono ancora incrementare le azioni di diffusione del Programma e irrobustire sempre più la prevenzione e attenzione alle vittime della violenza di genere, aspetti nei quali «la FMC dev’essere, necessariamente la protagonista».
Un altro tema discusso è stato relazionato con le casette infantili , che sono 154 in tutta l’Isola, con 4 874 capacità, nelle quali si applica il 50 % di sconto alle madri lavoratrici con tre o più figli.
Questo impegno contribuisce anche alla creazione di nuovi posti di lavoro.
A proposito del processo organico del XI Congresso della FMC è stato informato che 129 municipi hanno effettuato le loro assemblee, e che è stata realizzata anche quella provinciale di Las Tunas.
«È positivo, ed è una mostra della vitalità della Federazione che il 36,5 % delle dirigenti elette hanno meno di 35 anni», ha riferito Rosmeris Santiesteban Lago, seconda segretaria dell’organizzazione.
L’occasione è stata propizia per far sì che il Plenum riconoscesse il lavoro della TataManía, «una mipyme specializzata (impresa privata)nell’offerta d’attenzione durante la 24 ore del giorno a 61 anziani, malati e persone in situazioni di handicap, presente nelle province di L’Avana e Guantánamo, e presto in Villa Clara, la provincia con il più alto indice d’invecchiamento dell’Isola, ha informato Yadira Álvarez, presidente di questa forma di gestione non statale.
Il Plenum ha ratificato la solidarietà con le donne e il popolo della Palestina, vittime del massacro sferrato dal regime sionista d’Israele.
(GM/Granma Int.)