OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Corso scolare. Foto: Pedro Jorge Velázquez Photo: Granma

«Il giorno felice è già arrivato. Il ritorno alle aule, alle lezioni, agli amici, alla certezza che valgono tutti gli sforzi e i sacrifici per vedere il futuro illuminarsi di luce. Complimenti Cuba, perché, costi quel costi, tutte le tue scuole restano aperte», ha festeggiato  Miguel Díaz-Canel Bermúdez.
La felicità di questo lunedì nell’Isola ha avuto il suo epicentro nella scuola elementare Manuel Martínez Prieto, nella Marianao della capitale, dove abbracciata al suo petto, e sorridente, Chalia Tabares, pioniera di secondo
grado, ha ispirato al Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica la sua frase in Twitter.
Zainetti in spalla e di fronte i sogni e le nuove mete, Cuba ha visto un nuovo giorno d’iniziazione e continuità.
L’Isola è tornata, apprendista e maestra, a fomentare la conoscenza e si sono aperte le sue aule nonostante i tempi duri e i venti d’Idalia.
Il sacrificio di Manuel Martínez Prieto, giovane combattente clandestino, detenuto nel 1958, che non apparve mai più.
Ma il suo esempio lo apporta ogni giorno, anticipato da Fidel nel processo della Moncada: «La felicità di questo popolo è l’unico prezzo degno che si può pagare per lei», aveva avvertito, riferendosi alle vite dei caduti.( GM/Granma Int.)