OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Promuovono dagli Stati Uniti azioni di sabotaggio alla visita del Presidente cubano nella ONU. Photo: Cubadebate

Nuove informazioni rivelano piani articolati negli USA dalla contro rivoluzione per sabotare la presenza del  mandatario cubano, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, nell’Assamblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), dove parteciperà come rappresentante della presidenza del Movimento G-77 + Cina.
Il canale di YouTube conosciuto come El Guerrero Cubano, torna ad essere al centro delle provocazioni dei capoccia e influencers radicati all’estero, come el terrorista Manuel Milanés Pizonero e il contro rivoluzionario Javier Fernández Negrín, che in corrispondenza per la via digitale hanno promosso la preparazione di azioni per «ripudiare» la presenza della delegazione  cubana all’evento internazionale.
«Il 23 settembre andiamo ad annunciare il nuovo fronte contro la dittatura, questo è piombo e non chiacchiere (…) abbiamo raccolto molto denaro qui», ha segnalato nella sua corrispondenza Milanés Pizonero.
Ingrossa la lista l’anticubana Rosa María Payá, che sarebbe l’incaricata d’articolare il supporto di  «alcuni legislatori» al circo della contro rivoluzione, con l’appoggio di Luis Almagro, segretario generale della screditata Organizzazione degli Stati Americani ( OSA), e di altri personaggi vincolati ai media di comunicazione, come Juan Manuel Cao, Rolando Nápoles, Mario Pentón, Ana Olema e Alexander Otaola.
«La parte buona è realizzare manifestazioni contro la delegazione, e valutano anche la possibilità di collocare uno schermo gigante in un luogo publico con alta visibilità», denuncia il sito Razones de Cuba, che spiega
che altre volte si utilizzano temi comuni della manipolazione del settore anticubano verso la realtà dell’Isola, basati nell’attuale situazione  economica del paese e nel contesto attorno ai detenuti, per realizzare azioni violente e vandaliche come nei disturbi del 11 luglio del 2021
Inoltre tentano di utilizzare il prossimo Vertice del G77+Cina, che si realizzerà a L’Avana, come scenario per la realizzazione di azioni di destabilizzazione.
Si tratta, riferisce Razones de Cuba, di un «esilio isterico che sta passando il suo momento peggiore nell’economia e nella politica», e che vede nella visita del Presidente cubano alla ONU un’opportunità per ottenere fondi.
Per questo pretendono d’inserire nell’incontro mondiale persone con falsi accrediti, con l’obiettivo d’attentare contro la delegazione cubana.
È responsabilità delle autorità locali impedire qualsiasi fatto negativo in questo contesto. ( GM/ Granma Int.)