
Il membro del Buró Politico e Segretario dell’Organizzazione del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, Roberto Morales Ojeda, ha partecipato a un incontro di lavoro nella sede del Quotidiano Granma dove si sta eseguendo un processo d’investimenti per la modernizzazione della redazione giornalistica.
A poco ore dalla celebrazione, il 13 agosto, del 97º anniversario dalla nascita del Comandante in Capo Fidel Castro, fondatore nel 1965 di questo giornale come organo ufficiale del Partito, sono stati precisati i dettagli pendenti dell’ pera che doterà il collettivo di un luogo di lavoro più moderno e comodo.
Il disegno dello spazio ubicato al terzo piano dell’edificio icona, situato in Piazza della Rivoluzione, risponde alle logiche di produzione di notizie che potenzia il quotidiano, già divenuto una multipiattaforma che circola per il mondo in sei lingue e in diversi formati.
Morales Ojeda, che ha motivato e fomentato i passi avanti di questa riforma dalla fine del 2022, ha ricordato l’importanza che le trasformazioni contribuiscano a rinforzare i processi di comunicazione con i pubblici e, nel caso di Granma, che servano anche come incentivo e stimolo allo staff, soprattutto alla generazione storica dei lavoratori della stampa.
Inoltre ha esortato a che i cambi strutturali e in materia di linguaggio e modi di fare avanzino per creare le migliori condizioni possibili per realizzare un giornalismo di qualità creativo e vincolato alla verità.
Hanno partecipato all’incontro i membri del Consiglio di Direzione, lavoratori, e una rappresentazione dei costruttori che hanno reso possibile realizzare quest’anno un’aspirazione che viene dal 2018, quando si decise d’intraprendere un processo costruttivo che permettesse d’abbracciare in migliori condizioni l’integrazione delle redazioni nel quotidiano, affrontando gli ostacoli della difficile situazione economica del paese e poi le conseguenze apportate dalla COVID-19.
La direttrice Yailin Orta Rivera, ha spiegato in dettagli come sarà questa redazione centrale formata con posti strategici per le redazioni di Nazionali, Cultura, Sport, Internazionali, l’Area multimedia e la Fotografia.
La configurazione delle nuove aree aiuterà a rinforzare i vincoli tra i gruppi per ottenere una produzione che soddisfi con più forza gli interessi della comunità di lettori nei differenti settori e viabilizzi la chiusura dell’edizione cartacea quotidiana.
Del colettivo del Granma, Elson Concepción, Juvenal Balán e Pedro de la Hoz, tre Premi Nazionali di Giornalismo «José Martí», la più importante decorazione che assegna il paese ai professionisti della stampa, hanno accompagnato questa giornata di puntualizzazioni.
De la Hoz, a nome di tutto lo staff, ha ricordato i nomi di grandi giornalisti, fotografi e correttori che anni fa occupavano questo terzo piano, nel quale si è ascoltata la voce di Fidel, parte inseparabile della storia del media.
Inoltre ha suggerito di nominare la redazione formata con il nome di «Marta Rojas», che sino al 2021 a più di 90 anni apportava nelle redazioni del Granma con un entusiasmo e desiderio di fare un giornalismo degno d’ ammirazione.
Ha ricordato che Marta iniziò nel giornale con Isidoro Malmierca, che
fu il primo direttore, ed è stata attiva sino al suo ultimo giorno, sempre apportando Pedro de la Oz ha riferito degli apporto al quotidiano della «giornalista della Moncada», come si conosceva Marta per la sua relazione con i fatti del 26 di luglio del 1953, un simbolo del quotidiano Granma, che ha lasciato come legato il suo talento e lo stimolo per tutti i colleghi.
(GM/Granma Int.)

