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Il pronostico stagionale emesso dagli specialisti del Centro dei Pronostici dell’Istituto di Meteorologia indica che la stagione ciclonica nel 2023 dovrebbe avere un  comportamento meno attivo del normale, prevedendo la formazione di 11 cicloni  tropicali con nome (acquistano il nome quando raggiungono la fase fi tormenta tropicale ) in tutta la conca del nord Atlantico, che include il golfo del Messico e il mare dei Caraibi.
Durante la serie di anni compresa tra il 1991 e il 2020, la media storica di formazione dei sistemi ciclonici tropicali nella nostra area geográfica era di 14.
La dottoressa in Scienze  Miriam Teresita Llanes Monteagudo, a capo del centro riferito, ha informato Granma che, da questa quantità, sette si sviluppano nell’area oceanica dell’Atlantico, due nel mar dei  Caraibi e due nel golfo del Messico. Della cifra totale prevista, cinque potranno raggiungere la categoria di uragano.
Poi ha precisato che le probabilità che s’origini e s’intensifichi  
almeno un uragano nei Caraibi, e che uno dei provenienza  atlantica penetri nei Caraibi, sono moderate (45 y 40 %), mentre il pericolo che Cuba possa venir colpita a almeno un ciclone tropicale con categoria uragano, è del 35 %.
Llanes Monteagudo ha detto che anche se l’aumento delle  temperature superficiali del mare, osservato negli ultimi mesi  nella striscia del nord Atlantico e del mare dei Caribi, sono favorevoli alla formazione e allo sviluppo degli organismi ciclonici tropicali, l’alta probabilità della formazione di un nuovo evento  enos (El Niño/Oscillazione del Sud) nel Pacifico equatoriale durante il secondo semestre dell’anno, sarebbe un fattore chiave per la sperata diminuzione dell’attività ciclonica nella prossima stagione.
Ha sottolineato che gli indici di circolazione della  troposfera bassa e media (sino a 6 chilometri d’altezza) durante il primo quadrimestre dell’anno, hanno mostrato una configurazione analoga con stagioni cicloniche con un comportamento da normale a poco attivo.
In presenza di un evento enos, la circolazione  atmosferica tra 10 e 12 chilometri d’altezza sarebbe un fattore limitante dell’attività ciclonica tropicale.
Un’attualizzazione di questo pronostico stagionale si emetterà il 1º  agosto del 2023. (GM/Granma Int.)