OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Sfilata per il 1º Maggio del 2019. I lavoratori cubani ispirati nel concetto di Rivoluzione espresso da Fidel il 1º maggio del 2000, (Siamo continuità). Ogni 1º Maggio torna a Cuba un abbraccio profondo al progetto singolare di Patria Photo: Jose M. Correa

Ci sono marce che sono canti e ci sono presenze che sono dichiarazioni.
Anche nelle avversità ogni 1º Maggio – anche se le celebrazioni si devono posporre – Cuba riceve un abbraccio forte, un abbraccio di sostegno e appoggio per un progetto di Patria che ha la singolarità nei suoi sogni
Perchè i suoi sogni sono quelli del pane onesto per tutti , quelli della piena giustizia, della sovranità, dell’opera fedele al cammino… le utopie realizzabili che gli imperi disprezzano e che, se si piegano, sterminano.
Per queste mete, per amore, il paese continua a fare; è la gente che lavora quella che celebra e si cebra in piazza parchi e le strade proprio nel loro giorno internazionale Senza la volontà di chi pone le sue mani e la sua anima nel pezzo di realtà che gli tocca come si trattasse di un universo, la nazione non farebbe il miracolo della sopravvivenza di fronte ai terribili poteri che l’avversano.
Venerdì, cuando il velo dell’aurora coprirà tuttavia le persone e le cose la perseveranza delle cubane e dei cubani come miglia di fuochi si potrà sentire con lo stesso respiro dei versi di  Retamar: Dulce y compacta tierra, isla, / Estrella en el bajado cielo / Del Caribe, desde el que alumbras / Con la luz de los viejos huesos: / Hay que cantarte...
Si deve cantarla Cuba, che sa preservare  le sue allegrie quando le tendono assedi assassini con fili invisibili, e non solo è capace di vedere  questi fili, ma anche di sfuggire all’asfissia facendo della dignità una forza suprema.
Cuba, quella dei fari sempre accesi quella della fede quella che quando sarà preciso avrà un Maceo che respinge il documento vergognoso del nemico e mette in evidenza i traditori; Cuba, quella della bandiera più bella che esiste, quella contempla orgogliosa tutti suoi figli e le figlie di buona volntà  Cuba, che non ha imparato a odiare e che diede di sé a Martí, per Provarci che l’essere umano è fatto di carne e spirito sublime.
Cuba, «Isla de fruta y blando pecho», a la que también hay que cantar –dice el poeta– Porque subiste las espadas / Como si no tuvieran peso, / Agujereando el aire pálido/ Con sus cristales justicieros.
Per la Patria, dolce nelle sue virtù, e compatta nei suoi propositi, va tutto il canto in queste ore di prova, quando si continuano a disprezzare “los zanjones”, affermando che quando non si conta già con niente più, si conterà con la dignità.

VENERDÌ 5 MAGGIO SI REALIZZERANNO LE ATTIVITÀ PREVISTE PER IL 1º MAGGIO

Dopo le violente piogge che domenica 30 aprile hanno colpito vari territori del paese, per problemi d’instabilità del clima, aspettando i pronostici del tempo, è stato stabilito che le attività commemorative per il Giorno Internazionale dei Lavoratori convocate per il 1º Maggio sono state posposte a venerdì 5 maggio.
La Centrale dei Lavoratori di Cuba ha reso noto che nei territori in cui le condizioni meteorologiche lo permettono, si realizzeranno le attività culturali e ricreative previste. Come stabilisce la nostra legislazione, lunedì 1º maggio si mantiene la festività.
A tono con la posposizione è stato precisato che venerdì 5 maggio sarà dichiarato giorno non lavorativo per permettere al popolo di partecipare –simultaneamente in tutto il paese–, a partire dalle sette di mattina, alle sfilate e alle concentrazioni previste per festeggiare la storica Giornata del Proletariato Mondiale e ratificare che le cubane e i cubani danno alla Patria le mani e il cuore. (GM/Granma Int.)