OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Díaz Canel. Foto: Alejandro Azcuy Photo: Granma

Eccellenze:

In nome del popolo e del Governo cubani ringrazio profondamente il Gruppo dei  77 + Cina per la fiducia posta in Cuba per presiedere quest’anno questo universo tanto ampio e rappresentativo di nazioni.
Elogiamo inoltre il lodevole lavoro realizzato dal Paquistan alla guida del Gruppo  durante il 2022.
Ci onora altamente rappresentare questo gruppo diverso e vigoroso, in tempi d’impegni  monumentali per i paesi in via di sviluppo.
Assumiamo con totale dedizione il già provato impegno che non deluderemo mai le nazioni con le quali condividiamo una storia di abusi ai quali furrono sottomessi i nostri popoli, coscienti che ugualmente ci vincolano fraternamente obiettivi e speranze.
Realmente ci riempie d’orgoglio la preziosa eredità che siamo riusciti a forgiare come Gruppo in quasi sei decenni d’esistenza, e impressiona il cammino che abbiamo davanti per vedere realizzati genuini, comuni e storici reclami.
Per questo lotteremo con la certezza che, nella diversità, condividiamo la stessa aspirazione di vivere in un mondo migliore e più giusto.
Le nostre nazioni continuano a stare nella retroguardia dello sviluppo globale, mentre caricano sulle spalle le conseguenze delle molteplici crisi e le disuguaglianze derivate dall’ingiusto ordine internazionale vigente.
Parliamo di un ordine profondamente antidemocratico, concepito per perpetuare lo squilibrio che, nonostante le domande storiche dei paesi di questo Gruppo sostiene la ricchezza di pochi, pagata con l’impoverimento delle maggioranze, mantenendo i popoli in svantaggio economico e sociale, permanentemente condannati al sottosviluppo, alla povertà e alla fame.
Non diciamo questo per la prima volta. Dalla sua fondazione nel promettente decennio dei ’60 del secolo scorso il Gruppo dei 77 + Cina ha  reclamato  il cambio dell’ingiusto ordine globale per poter emergere dalle condizioni d’assoluto svantaggio nelle quali ci hanno sottoposto secoli di colonialismo e dipendenza.  E tutte le tribune saranno poche per dirlo.
Nel 1979 il leader storico della Rivoluzione  Cubana ci definì con indimenticabili parole. Fidel Castro disse: «Se il Movimento dei Non Allineati  iniziato pochi anni fa è diventato  la coscienza politica dei paesi emergenti dal colonialismo e dal neo colonialismo, cercando di realizzare pienamente la loro indipendenza, il Gruppo dei 77 + Cina è sorto come la sua coscienza economica».
Questa coscienza è quella che ha favorito l’unita tra paesi, regioni, identità culture e livelli di sviluppo tanto diverso. E la storia ci ha confermato il valore dell’unità.
Abbiamo scommesso su questa dalla prima Conferenza della UNCTAD, dalla Dichiarazione su un Nuovo Ordine Economico Internazionale passando per il Vertice di Rio, il trattamento speciale e differente,  la meta d’Aiuto Ufficiale per lo Sviluppo sino all’Agenda d’ Azione di  Addis Abeba e gli ambiziosi Obiettivi di Sviluppo sostenibile.
Il Sud è stato la pietra miliare dei negoziati multilaterali in materia di sviluppo.
Per precisare che «Anche il Sud esiste» come ha scritto il  poeta latino americano Mario Benedetti, abbiamo lavorato uniti. Ed è con la forza di queste due terze parti del mondo che rappresentiamo che siamo riusciti ad avanzare in determinati obiettivi e ideali; ma restano molti temi  di grande importanza pendenti, ai quali si aggiungono ora i problemi del mondo post pandemia.
Come ha riconosciuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite al Gruppo dei 77 + Cina, nel settembre scorso: «Mentre si avanza verso la metà del cammino nell’Agenda 2030, lontano da migliorare il mondo retrocede».
«La pandemia della COVID-19 e un recupero disuguale ci sono costati almeno tre anni di progresso, mentre i paesi in via di sviluppo si affogano nei debiti senza margini fiscali né accesso a risorse finanziarie da investire nel recupero.
Oggi più che mai è imperativo ottenere consensi nei temi che ci danneggiano come paesi e come gruppi. Solo in questo cammino saremo capaci d’avvicinarci alle aspirazioni dei popoli storicamente sfruttati e le loro ansie di giustizia sociale.   

Eccelenze:

In questi tempi difficili e convulsi proliferano le scommesse per fratturare  i paesi del sud. Diamo una lezione di Unità!
Dimostriamo il valore della cooperazione e della solidarietà!
Come proclamerebbe Fidel, fondatore e difensore instancabile dell’unione come premessa indispensabile di tutte le azioni:«Dobbiamo fonderci in questo tempo per costruire il domani che desideriamo, pe rivendicare gli esclusi di sempre, per riscattare la fede nell’umanità!».
Contate con Cuba e il suo impegno assoluto di lavorare senza stancarsi, assieme a tutti i membri di questo imprescindibile gruppo, nella difesa degli interessi supremi delle nostre nazioni.
Cuba conta a sua volta con voi e spera che lo spirito dell’unità e della solidarietà che ha dato luce al Gruppo dei 77 +Cina prevalga sugli interessi meschini di coloro che pretendono di mantenere immobile l’ingiusto ordine economico attuale.
Crediamo fermamente nel multilateralismo e nel potere incommensurabile
dell’unità nella diversità che il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, leader della Rivoluzione Cubana, ha difeso come bandiera e guida della costruzione dei consensi indispensabili per vincere le sfide attuali e costruire il mondo giusto al quale aspiriamo.
Sarà sempre l’ora dell’unità, ma oggi è un imperativo, la più grande di tutte le urgenze!
Realizziamo azioni per sciogliere finalmente i nodi che bloccano le possibilità  di progresso reale dei popoli.  
I popoli hanno diritto a un’esistenza più umana, degna ed elevata ed è un dovere dei loro leaders combattere per questo. Sì  che si può!
Molte grazie. ( GM- Granma Int.)