
Mentre le istituzioni che fungono da pilastri della detta democrazia rappresentativa, sono sottoposte a una profonda crisi e per accedere ai posti di governo si domanda sempre più denaro per pagare campagne elettorali milionarie, a Cuba esiste un sistema elettorale del popolo che garantisce il diritto d’eleggere e d’essere eletto a qualsiasi cittadino, senza mediare privilegi di alcun tipo.
Le assemblee municipali del Potere Popolare, costitute pochi giorni fa, sono una prova di tutto questo. Con la presa del potere dei delegati di circoscrizione eletti in ogni municipio, sono state configurate queste istanze in cerimonie solenni.
Una volta costituita l’Assemblea Municipale del Potere Popolare, il progetto di candidatura per per occupare gli incarichi di Presidente e Vicepresidente si integra con due candidati selezionati tra i delegati della stessa Assemblea.
I delegati eleggono con voto segreto il loro Presidente e Vicepresidente, e dopo la loro elezione, il Presidente della Commissione Elettorale Municipale dispone l’affidamento degli incarichi.
L’Assemblea Municipale del Potere Popolare, come, stabilisce la Costituzione della Repubblica, l’organo superiore del potere dello Stato nella sua demarcazione, in conseguenza è investita della più alta autorità nel suo territorio.
Per questo nella cornice di sua competenza, esercita gli attributi che la Carta Magna e le leggi le assegnano, e rinnova ogni cinque anni, il periodo di durata del mandato dei suoi delegati.
Queste assemblee che vengono costituite a scala nazionale, così come tutto il processo previo che rende possibile la sua articolazione, sintetizzano e mostrano la democrazia rivoluzionaria nella sua pienezza. ( GM – Granma Int.)