
Le date non sono casuali: febbraio è il mese marcato dal 24 del 1895 quando Cuba si sollevò di nuovo in armi, perchè il sangue versato si poteva onorare solo con la piena libertà; aprile, quando la terra cantò e pianse e il 1961 portò l’impensabile: la sconfitta dell’imperialismo.
Non è per caso che questi mesi coincidono con lo sviluppo, inizio o fine di processi essenziali per la vita politica del paese, e non solo per intenzioni commemorative.
Hanno a che vedere anche con l’esigenza della Rivoluzione d’avanzare continuamente nella conquista di tutta la giustizia e di tutti i diritti, ispirata nell’eroismo con cui sono stati costruiti i suoi pilastri.
Dal 1º febbraio al 30 aprile, si svolgerà il processo di consultazione popolare del Codice delle Famiglie, evento che corrisponde a una volontà trasformatrice del progetto rivoluzionario cubano, coerente con principi costituzionali come l’inclusione, l’uguaglianza e la non discriminazione.
Il Codice, basato negli affetti e nella conoscenza delle realtà con le quali conviviamo ogni giorno, non è frutto di un capriccio, ma della necessità di attualizzare la legge al contesto e soprattutto proteggere ogni persona.
Nessuno è estraneo all’esteso gruppo di temi che questo documento riflette, perchè in lui si riconoscono una società plurale e la diversità familiare che la costituisce.
Dal concetto delle bambine e dei bambini come soggetti di diritto, alla protezione delle persone anziane e di quelle in situazioni d’invalidità; le responsabilità di madri e padri di fronte alla loro discendenza; il matrimonio; l’affiliazione assistita; l’ambiente digitale libero da discriminazioni e violenza come un diritto dell’infanzia e degli adolescenti…
Il progetto del Codice corrisponde alla nazione che siamo e anche a quella che vogliamo e dobbiamo essere.
È impossibile costruire il consenso dalla mancanza di conoscenza e per questo è essenziale approfittare della consultazione popolare come di un vero spazio di dibattito e costruzione collettiva.
Per questo s’impone uno studio che precede la proposta, bere dalla fonte originale. La diffusione del testo in
formato digitale e la sua vendita in formato stampato contribuiscono a questo proposito.
Coloro che pretendono di sabotare l’approvazione del Codice scommettono sul trionfo dei pregiudizi sull’intelligenza. Le menti chiuse prima della sensibilità. L’informazione è il miglior antidoto di fronte alle manipolazioni.
Per questo la consultazione è un’opportunità per crescere come esseri umani e sollevarci per la cause giuste.
E per ricordare anche un avviso martiano: «La giustizia,
l’uguaglianza del merito, il trattamento rispettoso dell’uomo, l’uguaglianza piena del diritto : questa è la Rivoluzione». ( GM – Granma Int.)