
Corone di fiori offerte dal Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz; dal Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez; dai Consigli di Stato e dei ministri e dall’Università de L’Avana, hanno accompagnato l’omaggio a Julio Antonio Mella, a 93 anni dalla sua uccisione in Messico.
«Come ogni 10 gennaio, dal 1929, il primo pensiero di questo giorno va a Julio Antonio Mella, simbolo della gioventù comunista, che ha vissuto e ed morto per la Rivoluzione», ha risaltato Díaz-Canel in Twitter.
A nome delle nuove generazioni che hanno in Mella un modello di comunista esemplare, Aylín Álvarez García, primaa segretaria del Comitato Nazionale dell’Unione dei Giovani Comunisti (UJC), ha affermato che «quella magnifica combinazione di gioventù e maturità politica, quella fermeza e capacità intellettuale che ci ha lasciato Mella sono servite per comprendere meglio come essere giovani impegnati con la sua epoca e la sua Rivoluzione».
Con lo stimolo speciale che significa questa data per la gioventù, è stata presentata la campagna /Vamos por todo!/, per promuovere il programma d’attività che si realizzeranno per celebrare gli anniversari della fondazione della UJC, della Federazione Studentesca Universitaria e dell’Organizzazione dei Pionieri José Martí. ( GM – Granma Int.)