
Con un abbraccio d’amore e speranza, sono giunti a L’Avana 75 partecipanti della 31ª carovana dei Pastori per la pace, portatori di una donazione con medicinali e strumenti medici.
La loro prima attività è stata realizzata nel Centro Memoriale Martin Luther King del municipio di Anche loro portano messaggi contro il blocco genocida degli Stati Uniti imposto a Cuba e reclamano che si eliminino le restrizioni e le proibizioni, per far sì che i turisti visitino l’lsola dei Caraibi e si normalizzino le relazioni tra di due governi.
I membri della Carovana provengono da 21 Stati della nazione del nord e realizzeranno un programma di attività sino al 26 novembre, attività che include scambi con gli scienziati per conoscere il processo di vaccinazione anti-COVID; dialoghi con le differenti organizzazioni della società civile, la visita di musei e di altri centri d’interesse della capitale e di Matanzas.
Photo: Ariel Cecilio LemusSono partiti da Miami e nelle ore precedenti il decollo hanno realizzato diverse attività per spiegare l’indurimento del blocco imposto a Cuba, con le 243 sanzioni stabilite dall’amministrazione Donald Trump e mantenute dall’attuale presidente Joe
I cubani mostreranno loro solidarietà con la lotta degli statunitensi nella loro condanna della violenza, delle mostre di razzismo e della brutalità della polizia, con l’opposizione ad ogni tipo di discriminazione per il colore della pelle, etnia, nazionalità o genere.
Inoltre vedranno la condanna della politica di guerra che mantiene il Governo degli USA e la posizione di Cuba a favore del disarmo nucleare e per un mondo di pace.
I componenti della carovana Pastori per la Pace sono stati ricevuti nell’aeroporto internazionale José Martí da Fernando González Llort, presidente dell’Istituto Cubano d’ Amicizia con i Popoli; da Caridad Diego Bello, a capo dell’ Ufficio d’Attenzione ai Temi Religiosi del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, e dalla reverenda Izett Samá, del Centro Memoriale Martin Luther King. (GM –Granma Int.)







