
Il solo governo di Donald Trump ha emesso 243 misure per danneggiare sempre più l’economia di Cuba e buona parte di queste durante la pandemia della COVID-19. Queste misure sono sempre vigenti con il governo di Joe Biden.
L’obiettivo non è cambiato: asfissiare l’economia cubana e provocare sofferenze alla popolazione dell’Isola, perchè si rivolti contro il governo rivoluzionario.
Washington ha ignorato con arroganza la condanna annuale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che esige l’eliminazione di questo disumano procedimento Parallelamente, da decenni il governo statunitense investe milioni di dollari nella creazione di «dissidenti», di «oppositori», di ogni tipo, irrilevanti all’interno di Cuba, ma ingigantiti dalla stampa internazionale con il proposito di danneggiare l’immagine della Rivoluzione e dare fondamenta all’applicazione del criminale blocco.
Con questo si cerca anche l’isolamento di Cuba, uno degli obiettivi primordiali e che l’Unione Europea rompa le sue relazioni.
Senza nasconderlo, gli USA assegnano milioni di dollari per fomentare la sovversione interna, chiamando alla disobbedienza civile, l’anarchia e il caos, con l’unico fine d’ eliminare l’attuale sistema politico e instaurarne uno che risponda unicamente ai loro interessi.
A Washington non interessano le enormi conquiste della Rivoluzione in materia scientífica che, tra l’altro otterranno che in poche settimane Cuba sarà il primo paese del mondo con tutta la sua popolazione vaccinata contro la COVID-19, e con vaccini propri.
Anche se Washington ha fatto anche l’impossibile per far sì che Cuba non potesse acquistare siringhe con le quali vaccinare.
Washington, oltre a contare sulla complicità della grande stampa corporativa si appogia anche a individui che dalla Florid, soprattutto, armano campagne che chiamano ad occupare le strade e protestare con violenza, con il fine di far cadere il Governo.
All’interno del paese, soggetti che si sentono sostenuti e protetti da Washington, usando come bandiera la difficile situazione economica per via del blocco (situazione accresciuta dalla COVID-19, come in tutte le altre nazioni), chiamano a manifestazioni sovversive. Lo fanno senza rispettare le leggi vigenti che proibiscono ogni attentato al sistema politico vigente, com’è logico in tutti gli Stati del mondo. E molto di più quando son incitati da una potenza straniera.
Noi, che a continuazione firmiamo, chiamiamo ancora una volta il Governo degli Stati Uniti ad eliminare il disumano blocco contro Cuba e a fermare i tentativi di destabilizzare una nazione che in nessun momento ha realizzato azioni contro la sua sicurezza e tantomeno si è immischiato nei suoi temi interni, nè chiamando la cittadinanza statunitense a sovvertire l’ordine stabilito, nonostante i molteplici e gravissimi problemi sociali interni che ha questa potenza mondiale.
Su iniziativa di Ignacio Ramonet, giornalista, Spagna; Hernando Calvo Ospina, scrittore, Francia; Atilio Borón, sociologo, Argentina, e Fernando Buen Abad, filosofo, Messico, firmiamo:
Dilma Roussef, ex presidente del Brasile; Rafael Correa, ex presidente dell’ Ecuador; José Manuel Zelaya, ex presidente di Honduras; Ernesto Samper Pizano, ex presidente della Colombia.
Adolfo Pérez Esquivel, Premio Nobel della Pace, Argentina; Martín Almada, Premio Nobel Alternativo, Paraguay; Pablo González Casanova, Premio Unesco, Messico; Alfred de Zayas, esperto indipendente ONU, USA; Jean Ziegler, ex relatore speciale, ONU, Svizzera; César Luis Menotti, ex allenatore della nazionale di calcio dell’ Argentina; Monsignor Jacques Gaillot, Francia; Leonardo Boff, teologo della liberazione, Brasile; Marcelo Barros, monaco benedettino, Brasile.
Heinz Bierbaum, euro deputato, presidente del Partito della sinistra Germania; Maite Mola, euro deputata, vice presidente del Partito della sinistra Europea, Spagna; Manu Pineda, euro deputato, Spagna; Yeidckol Polevnsky, Camera dei Deputati, Messico; Héctor Díaz-Polanco, deputato, Città del Messico, Messico; Bert Anciaux, senatore, Belgio; Carlo Sommaruga, senatore, Svizzera; María de Lourdes Santiago, senatrice,
Puerto Rico; François-Michel Lambert, deputato, Francia; André Chassaigne, deputato, Francia; Miguel Mejía, ministro, Repubblica Dominicana; Juan E. Romero, deputato dell’Assemblea Nazionale, Venezuela; Michele de Col, consigliere di Venezia, Italia; Dmitrij Palagi, consigliere di Firenze, Italia; Thanasis Petrakos, consigliere Regionale, Grecia; José Agualsaca, legislatore, Ecuador. Costas Isychos, ex ministro alterno della difesa, ex deputato, Grecia; Dimitris Stratoulis, ex deputato, ex ministro, Grecia; Nandia Valavani, ex viceministro delle Finanze e ex deputata, Grecia; Olivio Dutra,
ex ministro, Brasile; Paulo Vanucchi, ex ministro, Brasile; Juan Ramón Quintana, ex ministro, Bolivia; Paolo Ferrero, ex ministro, Italia; Ricardo Patiño, ex ministro, Ecuador; Galo Chiriboga, ex pubblico ministero, Ecuador; Gabriela Rivadeneira, ex presidente dell’Assemblea Nazionale, Ecuador; Piedad Córdoba, ex senatrice, Colombia; Giovanni Russo Spena, ex senatore, Italia; Leonardo Caponi, ex senatore, Italia; Eleonora Forenza, ex deputata europea, Italia; Juliana Isabel Marino, ex ambasciatrice, Argentina; Rosa Rinaldi, ex vicepresidente, provincia di Roma, Italia;
Blanca Flor Bonilla, ex deputata, El Salvador; Kenarik Boujikian, ex giudice del TJ-SP, Brasile; Carlos Viteri, ex deputato, Ecuador. Fidel Narváez, diplomatico, Ecuador; Juan Carlos Monedero, Partito Podemos, Spagna; Joao Pedro Stedile, Movimento dei Sin Tierra,
Brasile; Tania Díaz González, deputata e vicepresidente di Comunicazione del PSUV, Venezuela; Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Italia; Marco Consolo, relazioni internazionali di Rifondazione Comunista, Italia; Andrea Ferroni, coordinatore nazionale della Gioventù Comunista, Italia.
Izquierda Unida, Spagna; Partito Comunista della Spagna; Partito Comunista dei Popoli della Spagna; Partito Comunista della Spagna (m-l); Rubén Súarez Ciria, Frente Amplio, Uruguay; Lois López Leoira, Internazionale antimperialista dei Popoli, Argentina; Ana Valentino, Movimiento Octubres, Argentina; Manuel Bertoldi, Fronte
Patria Grande, Argentina; Franco Zunino, presidente ARCI, Savona, Italia; José Escoda, Frente Socialista, Puerto Rico; Oscar Bonilla, Acción Política, Ecuador; Cristian Armando, Fundación Sueños Colectivos, Argentina; Ricardo Ulcuango, dirigente indigeno, Ecuador; Kanelis Giorgos, vice segretario del Centro Laboral Kalamata, Grecia; Pratis Dimitris, Sindicato DOY Mesinias, Grecia; Fernando Cardozo, CTA Autonoma, Argentina; Mariano Ciafardini, Partido Solidario, Argentina.
Chico Buarque, musicista, Brasile; Willie Toledo, attore, Spagna; Norman Briski, attore, Argentina; Chabela Rodríguez, cantante, Puerto Rico; Daniel Devita, musicista, Argentina; Chico Díaz, attore, Brasile; Takis Vamvakidis, attore, Grecia; Pierre Carles, cineasta, Francia; Adorno Martín, regista di Cinema, Argentina; Tania Hermida, cineasta, Ecuador; Ricardo Kiko Cerone, direttore teatrale, Argentina; Enrique Dacal,
direttore teatrale, Argentina; Jorge Falcone, documentarista, Argentina; Paula Ferré, cantautrice, Argentina; Fabián Bertero, musicista, Argentina; Facundo Jofre, cantautore, Argentina; Solimar Ortíz Jusino, poeta, Puerto Rico; William Pérez Vega, Poeti in Marcia, Puerto Rico; Juan Camacho, poeta, Puerto Rico; Francis Combes, poeta, Francia; Raúl Zurita, poeta, Cile; Jaime Svart, poeta, Cile/Grecia; Mauricio Vidales, poeta, Colombia; Manuel Santos Iñurrieta, drammaturgo, Argentina; Cachito Vera, gestore culturale, Ecuador; Pablo Guayasamin, gestore culturale, Ecuador; Techi Cusmanich, gestrice culturale, Paraguay; Javier Etayo, umorista,
País Vasco; Pilar Bustos, artista, Ecuador; María Centeno, artista, Venezuela; Martha Moreleon, artista, México/Grecia; Pavel Eguez, pittore, Ecuador; Ilonka Vargas, artista, Ecuador; Loukia Konstantinou, Centro Cultural Nuestra América, Grecia; Fernando Morais, scrittore, Brasile; Frei Betto, scrittore, Brasile; Luis Britto García, scrittore, Venezuela; Michel Collon, scrittore, Belgio; Panagiotis Maniatis, scrittore, Grecia; Argentina Chiriboga, scrittrice, Ecuador; Vicente Battista, scrittore, Argentina; Tasos Kantaras, scrittore, Grecia; Galo Mora, scrittore, Ecuador; José Regato, scrittore, Ecuador; Jenny Londoño, scrittrice, Ecuador. Patricia Villegas, presidente di Telesur, Venezuela; Wafi Ibrahim, giornalista, Líbano; Manuel Cabieses, giornalista, Cile; Stella Calloni, giornalista, Argentina; Mario Silva, giornalista, Venezuela; Gustavo Veiga, giornalista, Argentina; Maxime Vivas, giornalista, Francia; Cathy Dos Santos, giornalista, Francia; Pascual Serrano, giornalista, Spagna; Geraldina Colotti, giornalista, Italia; Orlando Pérez, giornalista, Ecuador; Carlos Aznárez, giornalista, Argentina; Ivano Iogna Prat, giornalista, Lussemburgo; Mery Kampouraki, giornalista, Grecia; Maria Kaliva, giornalista, Grecia; Daniele Biacchessi, giornalista, Italia; Juan Carlos Espinal, giornalista, Repubblica Dominicana; Ascanio Bernardeschi, giornalista, Italia; Kintto Lucas, giornalista, Ecuador; Telma Luzzani, giornalista, Argentina; José Manzaneda, Cuba Información, Spagna; Jorge Elbaum, giornalista, Argentina; Fabrizio Casari, giornalista, Italia; Sandra Russo, giornalista, Argentina; Omar Ospina, giornalista, Ecuador; Sally Burch, giornalista, Ecuador; Xavier Lasso, giornalista, Ecuador; Elaine Tavares, giornalista, Brasile; Mabel Elina Cury, giornalista, Argentina; Horacio Finoli, giornalista, Argentina; Patricia Latour, giornalista, Francia; Fernando Arellano Ortiz, giornalista, Colombia; Vaquelis Gonatas, Red Solid@ria, Grecia.
Beinusz Smukler, Associazone Americana dei Giuristi, USA; Carol Proner, giurista, Brasile; Eduardo «Tuto» Villanueva, avvocato, Puerto Rico; Wilma Reverón Collazo, avvocatessa, Puerto Rico; Paul-Emile Dupret, giurista, Belgio; Carmen Diniz, giurista, Brasil; Yiannis Rachiotis, avvocato, Grecia; Geovy Jaramillo, avvocato, Ecuador; Gianluca Schiavon, giurista, Italia; Héctor Ortega, avvocato, Spagna; Karla Díaz Martínez, avvocatessa, Cile. Glenna Cabello, politologa, Venezuela; Gianni Vattimo, filosofo, Italia; Graciela Ramírez, attivista, Argentina; Milagros Rivera, dirigente sociale, Puerto Rico; Irene León, sociologa, Ecuador; Paul Estrade, cattedratico, Francia; Paula Klachko, sociologa, Argentina; Arantxa Tirado, politologa, Spagna; Pasquale Voza, cattedratico, Italia; Angelo Baracca, cattedratico, Italia; Francisco Sierra Caballero, cattedratico, pagna; Ana Esther Ceceña, cattedratica, Messico; Waldir Rampinelli, cattedratico, Brasile; Nildo Domingos, cattedratico, Brasile; Emilio H. Taddei, cattedratico, Argentina; Ioannis Kouzis , cattedratico, Grecia; Juan Torres López, cattedratico, Spagna; Andrea Vento, docente, Italia; Themis Tzimas, cattedratico, Grecia; Dimitris Katsonis, cattedratico, Grecia; Gonzalo Perera, matematico, Uruguay; Rosella Franconi, biotecnologa, Italia; Fabrizio Chiodo, scientifico, Italia; Clóvis
Cavalcanti, economista ecologico, Brasile; Rosella Franconi, investigatrice, Italia; Gilberto López y Rivas, antropologo, Messico; Alicia Castellanos, antropologa, Messico; Tiziano Tussi, Comitato Scientífico CESPI, Italia; Giovanna Di Matteo, geografa, Italia; Luis E. Wainer, sociologo, Argentina; David Chávez, sociologo, Ecuador; Juan Paz y Miño, storiografo, Ecuador; Eirini Nedelkou, architetto, Grecia; Mario Della Rocca, investigatore, Argentina; Erika Silva, sociologa, Ecuador;
Julio Peña y Lillo, sociologo, Ecuador; María Fernanda Barreto, investigatrice, Venezuela; Nelson Rolim de Moura, editore, Brasile; Pedro Páez, economista, Ecuador; Miguel Ruiz, economista, Ecuador; Ricardo Sánchez, economista, Ecuador; Melania Mora, economista, Ecuador; Cristian Orosco, economista, Ecuador; Mario Ramos, sociologo, Ecuador; Alessandro Fanetti, investigatore, Italia; Rafael Quintero, sociologo, Ecuador. Movimento Statale di Solidarietà con Cuba, Spagna; MediCuba, Spagna; Sodepaz, Spagna; Samuel Wanitsch, coordinamento dell’Associazione
Svizzera-Cuba; Marco Papacci, presidente dell’Associazione Italia-Cuba;
Didier Philippe, presidente dell’Associazione Francia-Cuba; Víctor Fernández, presidente di Cuba Cooperazione, Francia; Didier Lalande, presidente dell’Associazione Cuba Linda, Francia; Charly Bouhana, presidente dell’Associazione Cuba Sí, Francia; Roberto Casella, Círcolo Granma Italia-Cuba; Anna Serena Bartolucci, presidente di AsiCuba, Italia.( GM – Granma Int.)