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Il Presidente di Cuba ha visitato Aurora, la bambina uruguaiana ricoverata per una riabilitazione neuromuscolare

L’allegria di Cecilia Nazzari, madre della bambina uruguaiana che si cura a Cuba, ha percorso le reti sociali convivendo la notizia della visita del Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, effettuata giovedì scorso.

«Oggi per me è stata una giornata emozionante. L’affetto, il desiderio di un miglioramento per Aurora e il bel gesto di questa vista li tengo oggi e per sempre nel cuore. Grazie bella Cuba per aiutarci ad andare avanti. Grazie», ha pubblicato Cecilia Nazzari nel suo account di Twitter.  

La pubblicazione ha generato più di 2000 reazioni e quasi 100 commentari e da differenti parti dell’Isola i navigatori hanno detto che in questa visita ci sono l’affetto, la solidarietà e il desiderio di una sicura riabilitazione che milioni di cubani augurano ad Aurora.

Il 25 luglio il Capo di Stato cubano aveva pubblicato in Twitter la promessa d’andare a trovare la piccola.

«Che allegria sapere di te Aurora: luce della domenica! Siamo molto contenti di avervi qui, tu e tua mamma, in Cuba. So già che ti devo una visita. Abbiamo vissuto giorni difficili ma Lis ed io manteniamo la promessa. Un abbraccio e continua a darci il tuo esempio», aveva scritto allora.

Aurora Sosa è venuta a Cuba il 27 giugno, accompagnata dalla madre ed è ricoverata nel Centro Internazionale di Restaurazione Neurologica (Ciren) per la valutazione la diagnosi e la riabilitazione della malattia neuromuscolare della piccola.

A quattro anni e cinque mesi la bambina aveva presentato un lieve ritardo motore e faceva fatica a sedersi e a sostenere la testa.

Poi la sua situazione si è aggravata e due anni dopo è stata operata di una cisti aracnoide che le comprimeva il midollo.

«Quando è arrivata a Cuba, Aurora da molti mesi non poteva mantenersi in piedi perchè non aveva forza sufficiente», ha detto sua madre.

Le loro aspettative nel trattamento attuale sona abbastanza alte perché a un mese dall’inizio già la bambina è riuscita a mettersi in piedi. (GM – Granma Int.)