OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Il Presidente della Repubblica ha sottolineato che l’epidemia la dobbiamo affrontare tra tutti. Photo: Estudios Revolución

Cuba deve continuare a cercare alternative per non lasciarsi vincere dalla pandemia. Noi dobbiamo vincerla e lo dobbiamo fare nel più breve tempo possibile, ha detto il Primo Segretario del Partito Comunista, Miguel Díaz-Canel Bermúdez.
Nella riunione di  lunedì 2 agosto del gruppo  temporaneo di lavoro per l prevenzione e il controllo della COVID-19, il Presidente della Repubblica ha sottolineato che dobbiamo affrontare l’epidemia tra tutti e che così, tra tutti,  sapremo uscire da questa difficile situazione, provocata dall’ampia e rapida espansione a livello mondiale del ceppo  Delta del virus SARS-COV-2.
Per questo, ha poi ricordato, abbiamo le conoscenze della scienza dei nostri scienziati com’e è stato ampiamente dimostrato e contiamo anche con il lavoro dei dipendenti della Salute.
Nonostante tutto questo è necessaria la responsabilità della popolazione e la solidarietà che questi tempi esigono.
Le riflessioni del mandatario sono state espresse a proposito dell’analisi della situazione dei medicinali per l’assistenza  ai pazienti  con la COVID-19, la disponibilità di ossigeno e altri strumenti, e le azioni per garantire le risorse indispensabili pera continuare a salvare vite e contribuire al recupero dei malati.
L’incontro del Gruppo temporaneo di lavoro è stato condotto dal primo ministro, Manuel Marrero Cruz; hanno partecipato il presidente dell’ Assemblea Nazionale del Potere Popolar, Esteban Lazo Hernández; il segretario di Organizzazione e Politica dei Quadri del Comitato Centrale del Partito, Roberto Morales Ojeda, e il vicepresidente della Repubblica, Salvador Valdés Mesa, tutti  membri del Burò Politico. Inoltre  Jorge Luis Broche Lorenzo, membro della Segreteria del Comitato Centrale, e i vice primi ministri, Inés María Chapman Waugh, Ricardo Cabrisas Ruiz, Alejandro Gil Fernández e Jorge Luis Perdomo Di-Lella.
In videoconferenza con le autorità politiche e di governo delle 15 province e del municipio speciale Isola della Gioventù,  hanno partecipato anche i vice primi ministri, Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez, da Santiago di Cuba, e Jorge Luis Tapia Fonseca, da Ciego de Ávila, che guidano i gruppi di lavoro nazionale che appoggiano il lavoro di lotta in varie province.
Nella riunione, alla quale hanno partecipato ministri e specialisti di Salute Pubblica, il governatore di Pinar del Río, Rubén Ramos Moreno, ha informato sull’incremento del tasso di casi attivi nell’ ultima settimana e le azioni per contrarrestarlo.
Il suo collega di Artemisa, Ricardo Concepción Rodríguez, ha parlato delle misure che si adottano nel suo territorio di fronte  a un possibile scenario in cui aumenta il numero dei pazienti positivi per via del ceppo Delta.
Reinaldo García Zapata, governatore de L’Avana, ha commentato la situazione dell’epidemia nella capitale, che ha la capacità di detenere la crescita dei casi e questo comprende il rinforzo e il controllo dei ricoverati  in casa  con i fattori della comunità.
Dobbiamo farlo bene per ottenere la riduzione del numero dei malati, ha detto.
Il governatore di Matanzas, Mario Sabines Lorenzo, ha valutato la tendenza al calo degli attivi e dei nuovi casi nella sua giurisdizione, a un ritmo di meno del 30 % nelle ultime due settimane.
Da  Villa Clara, il principale esecutivo provinciale, Alberto López Díaz, si è riferito alla crescita dei ricoverati in casa  e all’aumento del numero di letti in istituzioni per i casi complessi, e questo, ha sottolineato, permetterà di disporre di una miglior situazione per l’attenzione ai pazienti gravi e ad alto rischio.
Tutte le autorità provinciali e l’intendente dell’Isola della Gioventù hanno informato sullo scontro e il controllo dell’epidemia nei suoi territori, in un incontro in cui il dottor Francisco Durán García, direttore nazionale di Epidemiologia del Ministero di Salute Pubblica, ha analizzato il comportamento della pandemia in Cuba nella 30ª settimana del 2021, terminata  il 31 luglio.
Ha ricordato che la media dei casi ogni giorno al termine della settimana è stato superiore del 283 % rispetto al termine del mese di giugno, un incremento prodotto dall’aumento dei casi autoctoni e gli  importati, con una crescita del 290,7 % e del 10,5 %, rispettivamente.
Ha sottolineato che i livelli più alti di trasmissione in luglio sono avvenuti a Matanzas, L’Avbana, Ciego de Ávila, Santiago di Cuba, Cienfuegos, Guantánamo, Villa Clara, Camagüey e Holguín, che hanno concentrato l’83,1 % dei casi diagnosticati nel paese nel settimo mese dell’anno.
In luglio, ha detto,  sono stati diagnosticati 198 838 casi autoctoni e 1 560 importati. Poi ha informato anche che la letalità accumulata sino alla fine della 30ª settimana è stata dello 0,72 %, anche se in luglio è stata dello 0,77 %.
Sino al 1º agosto, spiegato  Durán García, si riportano 190 paesi con casi di COVID-19, e il numero dei confermati è di 198 963 267 e la letalità è del 2,13 %.
Nelle Americhe sono stati riportati  78 200 057 casi confermati e il 39,3 % dei casi riportati nel mondo, con 2 031 886 morti, con una letalità del 2,60 %. (GM-Granma Int.)