OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Una giornalista di Granma si trova lì a pochi chilometri dalla rotta della tormenta Elsa. Foto: Autrice.

Andando verso Cabo Cruz il deterioramento graduale del tempo era già notevole. La pioggia insistente e alcune raffiche di vento a  25 chilometri per ora, rivelano la vicinanza della tormenta tropicale Elsa alla costa sud della provincia di Granma.
Nei  municipi  sulla costa di Media Luna,  Campechuela, Niquero e Pilón si registravano già precipitazioni associate e questo sistema che nelle prossime ore toccherà un punto vicino della comunità di Cabo Cruz, ubicato a circa 30 chilometri dal capoluogo municipale di Niquero.

Il primo viceministro delle FAR, e capo della regione strategica orientale, Generale di Corpo d’Esercito Ramón Espinosa Martín si trova nella provincia per controllare tutto quello che ha relazione con la tormenta.

Fernando Rodríguez Rosales, presidente del Consiglio di Difesa a Niquero, ha spiegato che i circa 600 abitanti di Cabo Cruz si trovano già protetti grazie a differenti modalità (case confortevoli con tetti sicuri, case di amici o familiari e opere protettrici).

Cabo Cruz, che appartiene al municipio granmense di Niquero, è una comunità  di pescatori.

Cristoforo Colombo vi giunse nel suo secondo viaggio, il 3 maggio del 1494 e lo chiamò  Capo della Santa Croce, in onore alla liturgia religiosa della Santa Croce, riferisce la bibliografia storica.

Nella  zona c’è una stazione meteorologica fondata nel 1948, che forma parte dell’Accademia delle Scienze di Cuba.
Nel  2005, il territorio fu danneggiato dal forte impatto del ciclone  Dennis.

Allora la stazione meteorologica ubicata a Cabo Cruz aveva registrato venti sostenuti di 215 km/ora e una raffica di 238 km/ora alle 22:10, che fece crollare la torre dell’anemometro.

La pressione misurata dal barometro a quell’ora fu di 956 hPa. Dennis fece crollare in tutta Cuba 47 torri elettriche dell’alta tensione e 17 di trasmissione di televisione; danneggiò o distrusse  10 158 pali della luce e telefonici. Inoltre danneggiò 339 installazioni turistiche, 1 877 scuole e 588 installazioni di salute. Demolì un gran numero di case e devastò le coltivazioni di varie province.

Le perdite materiali associate al passaggio del ciclone a Cuba si stimarono in 1 400 milioni di dollari.

Disgraziatamente morirono anche 16 persone. (GM- Granma Int.)