
Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, in occasione della commemorazione del 80º anniversario dell’inizio della Gran Guerra Patria, ha detto al suo omologo in Russia, Vladimir Putin, alcune parole di ringraziamento per l’eroico popolo soviético.
In una conversazione telefonica, il mandatario cubano ha espresso la sua sincera ammirazione e gratitudine per il decisivo contributo dei sovietici alla vittoria contro il nazi fascismo, si legge nel suo account ufficiale in Twitter.
Il 9 maggio scorso nel suo discorso per il Giorno della Vittoria sul nazifascismo tedesco, il presidente russo ha definito il 22 giugno «una delle date più tragiche della storia di questa nazione, ed ha ricordato che la Grande Guerra Patria è costata la vita di circa 27 milioni di sovietici.
«Il nemico attaccò il nostro paese vene nella nostra terra per ammazzare, seminare morte e dolore, orrore e sofferenze indicibili. Non solo voleva far crollare il sistema politico, il sistema sovietico, ma voleva distruggerci come Stato, come nazione, cancellare i nostri popoli dalla faccia della terra», ha segnalato nell’occasione.
Russia Today ha informato che in un articolo recente, dedicato al 80º anniversario di quell’avvenimento storico, il settimanale tedesco Die Zeit, ha segnalato che Putin ha sottolineato che i soldati sovietici andarono in Germania in una missione di liberazione e non per vendicarsi, nonostante i tentativi di alcuni di riscrivere la storia.
Inoltre RT ha segnalato che, sopravvissuti agli orrori della guerra, i popoli dell’ Europa «riuscirono a superare l’alienazione e ristabilire la fiducia e il rispetto reciproci», imbarcandosi in un corso d’integrazione. (GM- Granma Int.)