
L’immunità della popolazione la otterremo quando più del 90% del paese sarà vaccinato e questo rafforza la necessità d’essere sistematici con le misure di prevenzione igienico – sanitarie, continuando ad usare la mascherina e a rispettare la distanza, ha affermato in una conferenza stampa del Ministero di Salute Pubblica (Minsap), la dottoressa Sonia Resik Aguirre, investigatrice principale dell’intervento sanitario con il candidato a vaccino Abdala e a capo del Dipartimento di Virologia dell’Istituto di Medicina Tropicale Pedro Kourí (IPK).
Poi ha segnalato che lo schema delle tre dosi dei candidati a vaccino è il solo che propizia una forte immunità ed è stato dimostrato nei saggi clinici. Solo per motivi eccezionali e molto noti, ha consigliato, si può interrompere.
Cuba in questo momento ha applicato un milione di dosi. Si sta lavorando con i gruppi a rischio in tutte le province del paese (i lavoratori delle Salute e altri settori).
Si sta realizzando l’intervento sanitaria nelle province di Matanzas, Santiago di Cuba, Isola della Gioventù e L’ Avana; e la prossima settimana la capitale completerà la prime dosi di Abdala nel 100 % delle persone con più di 19 anni, ha informato la specialista.
Le reazioni avverse che sono state registrate sono in particolare molto lievi e locali, relazionate con dolore e arrossamento nel punto dell’iniezione o indurimento della zona di somministrazione della dose, ha indicato ancora.
La dottoressa ha detto che sono stati osservati casi pressione alta (ipertensione arteriale), che non erano relazionati direttamente con i candidati a vaccino, dato che coloro che hanno ricevuto placebo hanno presentato valori della pressione più alti di quelli degli immunizzati, per cui non è il prodotto ma il fatto stesso della vaccinazione, ha precisato ed ha reiterato che tutti coloro che hanno più di 19 anni e che rispondono ai criteri d’inclusione dell’intervento sanitario possono ricevere il vaccino. (GM – Granma Int.)




