
I pronostici degli scienziati che prevedevano un incremento dei casi di covid-19 nel paese nel mese di giugno purtroppo si stanno confermando e il numero dei malati può aumentare ancora nelle prossime giornate.
«Non stiamo facendo bene le cose», ha dichiarato il Primo Segretario del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, nella riunione di lunedì 14 con il Gruppo Temporaneo di lavoro del Governo, riunito in video conferenza con le autorità provinciali.
La tendenza de L’Avana, con un calo positivo del numero dei contagi nelle ultime quattro settimane, non è compensato dal comportamento dell’epidemia in altre province, dove sta crescendo, ha analizzato il Capo di Stato.
Díaz-Canel ha indicato di rinforzare il lavoro con la popolazione per elevare la percezione del rischio. Ha reiterato che in questi momenti i candidati a vaccino da soli non daranno fine alla trasmissione della Covid -19 e che si devono seguire strettamente le misure sanitarie.
Dobbiamo rivedere tutto quello che stiamo facendo, ha sottolineato il mandatario, che hp orientato a prestare una maggiore attenzione alla mobilità delle persone e che è necessario restringere di più le province dove gli indici stanno peggiorando.
Il titolare del Ministero di Salute Pubblica (Minsap), José Angel Portal Miranda, aveva già segnalato che in buona parte dei territori il maggior numero di trasmissioni avvengono per il contatto fuori di casa e questo mette in evidenza che non si pratica la diminuzione della mobilità della popolazione.
Il ministro ha spiegato che i nuovi ceppi stanno generando la maggior trasmissione a maggior velocità e senza dubbio le misure di contenimento sono sempre le stesse, solo che vanno rispettate e applicate.
Portal Miranda ha criticato che ci sono molte falle nel rispetto dei protocolli per cui è necessario abbordare integralmente i casi e in questo abbiamo esperienza, ha sottolineato
Hanno partecipato alla riunione il membro del Burò Politico e vice presidente della Republica, Salvador Valdés Mesa, e della Segreteria del Comitato Centrale del Partito, Jorge Luis Broche Lorenzo, con i primi vice ministri, Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez, Inés María Chapman Waugh e Jorge Luis Perdomo Di-Lella, e altri ministri e primi viceministri. (GM-Granma Int.)




