
Il blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro Cuba danneggia tutto e tutti, anche i lavoratori indipendenti, un settore che le successive amministrazioni degli Stati Uniti insistono a motivare verso la crescita e lo svincolo dalle istituzioni cubane.
«Il governo degli USA afferma d’appoggiare i lavoratori indipendenti (con affari privati) e cercare la loro prosperità in Cuba, ma senza dubbio mantiene misure
Economiche che ostacolano il loro sviluppo e restringono l’accesso al mercato statunitense», ha affermato in Twitter, il membro del Burò Politico del Partito e ministro delle Relazioni Estere, Bruno Rodríguez Parrilla, le cui dichiarazioni sono state diffuse dopo che il segretario di Stato nordamericano, Antony Blinken, ha assicurato di recente che il suo paese favorisce i lavoratori indipendenti cubani.
L’assedio economico, commerciale e finanziario che Washington mantiene inalterato contro la nazione dei Caraibi, senza dubbio colpisce con forza
tutti i settori dell’economia.
A questo si sommano 240 misure imposte durante il governo di Donald Trump (2017-2021), che hanno portato a un piano demenziale l’assedio all’Isola e che sono sempre vigenti.
Tutto questo conferma le parole del Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, nel discorso di chiusura del 8vo. Congresso dell’organizzazione, quando ha affermato che «nessuno con un minimo d’onestà e con dati economici che sono di dominio pubblico, può non riconoscere che questo assedio costituisce il principale ostacolo per lo sviluppo del nostro paese, per avanzare nella ricerca della prosperità e il benessere ».
Tra le attività più colpite da questa ingiusta politica ci sono i padroni di alloggi da affittare, i tassisti privati e tutte le persone vincolate alla gastronomia, che hanno visto molto ridotta l’entrata di denaro per via di tutte le limitazioni imposte al turismo.
La Cancelleria cubana ha detto che per via dell’indurimento del blocco, circa 1 748 300 persone provenienti dagli USA hanno smesso di venire a Cuba tra aprile del 2019 e marzo del 2020 e questo ha provocato forti danni a migliaia di lavoratori indipendenti dedicati al trasporto, all’alloggiamento e alla ricreazione.
(GM – Granma Int).