
Un incontro virtuale di solidarietà con Cuba in occasione del 1º Maggio, Giorno Internazionale dei Lavoratori, si è svolto venerdì 30 aprile e sabato 1º maggio nelle reti sociali, patrocinato dalla CTC, Centrale dei lavoratori di Cuba e l’Istituto Cubano d’Amicizia con i Popoli, ICAP, da l’Avana.
Il membro del Burò Politico del Partito Comunista di Cuba e Segretario Generale della CTC, Ulises Guilarte de Nacimiento ha pronunciato le parole di benvenuto ed ha incitato a continuare ad articolare da una più effettiva integrazione la mobilitazione in reclamo al governo degli USA per eliminare il genocida, criminale, immorale e ingiustificato blocco economico, commerciale e finanziario imposto a Cuba da sei decenni.
«Il suo impatto provoca un danno diretto nell’ambito economico e sociale che danneggia il benessere dei lavoratori e delle loro fanmiglie. A questo si somma l’arbitraria e unilaterale decisione d’includere Cuba nella spuria lista dei paesi patrocinatori del terrorismo», ha aggiunto il leader sindacale.
Poi ha catalogato il contesto internazionale complesso e sfidante, per l’azione della devastante pandemia della COVID-19 che ha provocato una contrazione dell’economia mondiale, con una negativa ripercussione nello scenario del lavoro e del sindacato ed ha segnalato che 300 milioni di lavoratori hanno perso l’impiego, mentre aumenta la precarizzazione di quelli esistenti, ai quali si aggiunge l’eliminazione delle prestazioni sociali, peggiorando le condizioni di vita di milioni di esseri umani.
«Manteniamo lo scontro alle crescenti campagne mediatiche di manipolazione e disinformazione che, usando argomenti sovversivi, annessionisti e false notizie, pretendono di creare sfiducia e fratturare l’unità del popolo per promuovere un’ esplosione sociale », ha indicato.
Guilarte de Nacimiento, ha detto che Cuba torna a mostrare la sua vocazione solidale e di cooperazione e ha posto come esempio le brigate del Contingente Henry Reeve che hanno affrontato la pandemia in almeno 40 nazioni.
«La celebrazione del Giorno Internazionale dei Lavoratori nel nostro paese è un’altra dimostrazione d’appoggio della maggioranza del popolo alla sua Rivoluzione e al progetto sociale che costruiamo. Nello stesso tempo si convertirà in uno scenario di denuncia di fronte all’ingiustizia, la disuguaglianza e per lo stabilmento di un’ordine economico internazionale nel cui centro si ubichi l’essere umano, la sua dignità e il benessere dei lavoratori», ha puntualizzato il più alto dirigente della CTC.
Leaders sindacali del mondo hanno scritto i loro messaggi di condanna al blocco contro Cuba, hanno chiesto la sua eliminazione ed hanno elogiato il lavoro internazionalista di Cuba per aiutare altri popoli del mondo, principalmente negli ultimoi 12 mesi di duro attacco della pandemia del coronavirus.
Il forum /online/ è servito per far sventolare le bandire dell’unità e delle conquiste realizzate dal Movimento Sindicale Mondiale, ricordare le battaglie pendenti o in via di sviluppo e onorare quelli che hanno dato la loro vita per le cause più giuste.
Fernando González Llort, Eroe della Repubblica di Cuba e presidente del Icap, ha segnalato che l’attacco della pandemia è arrivato in un momento in cui il mondo soffre per una crisi multi dimensionale segnata dalla crescente disuguaglianza tra poderosi e diseredati, e questo esprime la scomparsa di decine di milioni di posti di lavoro e la ragione disumana delle politiche neoliberali.
«Cuba, senza dubbio oggi vive una realtà differente. Dopo 62 anni di Rivoluzione socialista, un piccolo paese senza altra risorsa che il suo popolo assediato e bloccato come nessuno mai nella storia dell’umanità, ottiene risultati migliori di quelli di molti paesi del mondo e della regione.
Non solo nel settore della salute, ma nella protezione dei diritti dei lavoratori, delle donne, delle persone vulnerabili, quello che ha significato anche per tutti noi uno sforzo gigantesco possibile solo per la volontà politica e popolare di formare una società sempre più giusta e inclusiva, ha indicato il funzionario cubano ed ha citato che contiamo su cinque candidati a vaccino, due di loro nella terza fase di saggio clinico.
Poi ha parlato del lavoro solidale offerto ai più necessitati: «Ci guidano ideali umanisti, martiani, fidelisti che vivono nella tradizione della nazione cubana.
Queste conquiste sono il risultato della dedizione dei nostri scienziati, degli accademici personale della salute di tutto un popolo che ha saputo resistere creativamente a un nemico che aggredisce da più di 60 anni contro di lui , nella più sostenuta e flagrante violazione dei suoi diritti umanai, ha precisato, ed ha aggiunto che quando Cuba cresce davanti alle avversità, l’imperialismo impotente sferra i suoi attacchi per piegare l’Isola ribelle e per questo ha imposto 242 misure durante il governo di Donald Trump.
Inoltre ha citato la guerra delle comunicazioni che si sferra con molta ferocia nei grandi empori e anche nelle reti digitali.
«Noi, Cuba, contiamo con voi, sulla solidarietà internazionale per far cadere il blocco, per portare sino all’ultimo angolo la verità di un popolo il cui unico privilegio e stato lottare senza riposo per questa Rivoluzione con la guida sicura di Fidel e Raúl».
Hanno partecipato Ángel Arzuaga Reyes, vice capo e coordinatore del Dipartimento delle Relazioni Internazionali del Comitato Centrale del PCC, e rappresentanti delle organizzazioni politiche e di massa che formano parte del sistema politico cubano. Sono stati proiettati vari audiovisivi in ricordo del leader storico della Rivoluzione, Fidel Castro Ruz. ( GM- Granma Int.)




