
Quando avvenne, qualcuno disse: «Oggi dormirò meglio sapendo che ci proteggono là fuori .
Da allora sentire lo spazio sopra la nostra testa non fu più la sensazione di un vuoto infinito, in ogni caso interminabile.
Già non era una destinazione irraggiungibile, in ogni caso raggiunta.
Un silenzio rotto dalle risate, una risata di silenzi conquistati.
Già non era inabitabile, in ogni caso abitato.
Da qual giorno il ritorno all’infanzia non è un difetto, in ogni caso è un desiderio.
Per gli esseri per il bene assaltare il cielo non è un sogno, in ogni caso una meta.
E quando tornò, quelli che lo videro, sentirono che diceva: Tranquillo, sono sovietico. (GM- Granma Int.)