OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Il blocco è il maggiore ostacolo per lo svilppo di Cuba e una violazione dei diritti umani. Photo: Internet

Il Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha elogiato le circa 21 000 firme che chiedono all’amministrazione di Joe Biden  d’eliminare il blocco  degli Stati Uniti contro l’Isola Grande delle Antille.  
Il Capo di Stato attraverso il suo account ufficiale in Twitter ha segnalato il sostegno a questa iniziativa del progetto Ponti d’Amore negli La lettera aperta a Biden, oltre ad esigere la fine del blocco commerciale e finanziario imposto all’Isola da più di 60 anni, sollecita la riapertura dell’ambasciata di Washington a L’ Habana e la ripresa del programma di riunificazione familiare sospeso dall’ ex presidente Donald Trump nel 2017.
Inoltre
Inoltre chiede di stabilire «politiche comprensive e umane» verso Cuba autorizzando gli invii illimitati di rimesse e d’incentivare le relazioni finanziarie e commerciali tra le varie proposte.
Il canale di YouTube Europa per Cuba ha confermato il 21 marzo che la sua convocazione di carovane di solidarietà con l’Isola si realizzeranno il 27 e il 28 marzo in 40 nazioni del mondo, esigendo la fine dell’assedio economico statunitense.
Le giornate di solidarietà si estenderanno nelle regioni di Asia, Oceania, Africa, America e d’Europa.
Il blocco costituisce il maggior ostacolo allo sviluppo di Cuba e una violazione dei diritti umani. I danni accumulati in sei decenni toccano i 144 413 milioni di dollari, e, tra aprile del 2019 e marzo del 2020, l’assedio ha provocato perdite nell’ordine di 5 570 milioni di dollari, cifra record per un solo anno. (GM- Granma Int.)