OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Incendio forestale. Le fiamme hanno raggiunto le aree boscose con giovani piantagioni. Non si lamentano vittime. Foto: Cortesía CDM Manuel Tames.

ALTO DEL ZORZAL, Guantánamo.— Non c’è i minimo indizio dell’uccello che ha dato nome a questo luogo. Per ora, e non si sa sino a quando, le monellerie del zorzal saranno appena un ricordo qui, come lo sarà il canto tra romantico e malinconico delle Aliblancas, queste colombe abituali nell’estensione del bosco divorato dal più grande incendio foreestale avvenuto a Cuba quest’anno.

Non h avuto più fortuna la carismatica Cartacuba, gioia volante multicolore che ritorna puntuale in quest’epoca del’anno.

«Si è rotto il nicchio ecologico degli uccelli», lamenta, in linguaggio d’esperto, l’ingegnere Rafael Wilson Castellanos, specialista in protezione forestale del Corpo di Guardaboschi di Guantánamo.

«Per maggior sfortuna , sospira, l’incendio accade quando iniziano il corteggiamento, la selezione delle coppie e la riproduzione degli uccelli».

Qui anche le api dominano a sciami, la jutia vive nei suoi anfratti, esposta al solo pericolo rappresentato dal majá di Santamaría, suo mortale nemico che, anche lui ha dovuto andarsene «rasoterra».

Tarderà il ritorno nella loro «città vegetale», perchè questa già non esiste. Nè loro, nè i rettili , gli insetti e i roditori hanno più modo di sostentarsi con quello che era fuori dalla loro tana sino all’ora del disastro.

Sono stati 340 ettarei bruciati in queste alture del municipio di Manuel Tames, una differenza grande confrontata con altri sinistri avvenuti a Cuba durante quest’anno, perchè sommando le estensioni degli incendi avvenuti in Artemisa, Villa Clara, Matanzas, Holguín, Santiago di Cuba e Isola della Juventud si totalizzano 545 ettari di boschi bruciati nelpaese.

Gli alberi senza vita simulano una legione di scheletri monumentali.

Sospinte dagli alisei del nordest che giungono in questo luogo disidratati, le fiamme si sono propagate rapidamente su un terreno roccioso che non ha ricevuto una goccia di pioggia da due mesi ed è coperto di materiale combustibile, accumulato in una proporzione di 30 tonnellate per L’incendio è già sotto controllo e l’area è sotto osservazione. (GM-Granma Int.)