
L’approvazione del Programma Nazionale per il Progresso delle Donne è una dimostrazione di fiducia, rispetto e impegno del nostro paese con l’uguaglianza di genere, ha segnalato venerdì 5, Teresa Amarelle Boué, membro del Burò Politico del Partito e segretaria generale della Federazione delle Donne Cubane (FMC).
Durante la presentazione delle direttrici del Programma, la membro del Consiglio di Stato ha risaltato che anche se nuovo, è la continuità di una politica d’inclusione a favore della donna, fomentata dalla Rivoluzione dal 1959 e che oggi mostra i suoi risultati con il protagonismo femminile negli impegni per lo sviluppo del paese.
«Per le cubane, la Rivoluzione in sè stessa è il nostro principale programma d’uguaglianza, perchè ha creato le politiche indirizzate ad ottenere potere in tutta la società e uguaglianza di condizioni per donne e uomini», ha indicato.
«Il Programma Nazionale per il Progresso delle Donne – ha spiegato– sorge dalla necessità d’integrare in un solo documento azioni che corrispondano ai principi e ai postulati riconosciuti nella Carta Magna e al nuovo scenario di attualizzazione del modello economico e sociale, così come agli impegni internazionali contratti da Cuba in questa materia.
Come principio generale, si propone di promuovere il progresso delle donne e l’uguaglianza dei diritti delle opportunità e delle possibilità avallate nella nostra Costituzione e approfondire i fattori obiettivi e soggettivi delle espressioni
di discriminazione che ci sono ancora nella società e ostacolano un risultato maggiore nell’economia, nella politica sociale e familiare, con il fine d’eliminarli.
Sono obiettivi specifici del Piano l’ottenimento di una maggior sistematicità nel compimento delle azioni congiunte che promuovano il progresso delle donne; affrontare gli ostacoli relazionati all’uguaglianza di genere, promuovere le azioni educative, formative e divulgative dall’infanzia, con l’inserimento di temi di genere nei piani e nei programmi di studio in tutte le forme e i livelli dell’insegnamento, e fomentare nelle famiglie, nelle comunità e nei mezzi di comunicazione, nelle organizzazioni di massa, politiche e studentesche, nei centri di lavoro, il dibattito sul trattamento del ruolo delle donne a livello pubblico e domestico.
La Segretaria Generale della FMC ha sottolineato che la conformazione del
piano, che conta con una norma giuridica elaborata, è il risultato del lavoro che l’organizzazione realizza nel suo vincolo e dialogo permanente con le donne nella comunità. (GM- Granma Int.)