
«Questi convegni di cooperazione, queste espressioni di solidarietà, queste azioni dirette d’amicizia tra i nostri popoli, ci hanno portato qui, resistendo a tutte le aggressioni dell’imperialismo nordamericano e dei suoi alleati, ma non hanno potuto né potranno con noi», ha segnalato Adán Chávez Frías, ambasciatore della Repubblica Bolivariana del Venezuela in Cuba, in occasione dell’ottavo anniversario della scomparsa fisica di Hugo Chávez Frías.
Nell’incontro per il Giorno della Dignità dell’America Latina e dei Caraibi realizzato nell’Istituto Cubano d’Amicizia con i Popoli (ICAP), a L’Avana, il diplomatico ha affermato che queste due nazioni hanno deciso d’essere definitivamente libere e questo non lo potranno evitare nemmeno i piani aggressivi della Casa Bianca.
«Siamo i popoli che hanno dimostrato questa capacità di resistenza, questo impegno storico per resistere e vincere».
Fernando González, presidente del ICAP, ha detto che poche volte nella storia coincidono in spazio e tempo due rivoluzionari eccezionali come i comandanti Fidel Castro e Hugo Chávez, che dal primo momento in cui s’incontrarono stabilirono una bella e feconda relazione «Si fanno presenti sempre più la necessaria unità e articolazione dei partiti politici e dei movimenti sociali e la popolari della sinistra della nostra regione, per affrontare l’imperialismo e la destra neoliberale, che pretendono di distruggerci con colpi di Stato, con la criminalizzazione dei leaders progressisti, la frode e la manipolazione, ogni passo avanti a favore della democrazia e della giustizia sociale», ha precisato l’Eroe della Repubblica di Cuba.
«Per questo – ha riconosciuto– è necessario condannare ogni intromissione nei temi interni del Venezuela, le misure economiche unilaterali e coercitive, le minacce, il brutale blocco a cui è sottoposto il paese, ed esigere l’assoluto rispetto della sovranità, dell’ordine costituzionale e della libera determinazione dei venezuelani.
Omaggio perenne dalla cooperazione
Dai posti in cui offrono il loro aiuto solidale, più di 20 000 cubani hanno accompagnato ilpopolo venezuelano a rendere omaggio all’autentico Presidente Hugo Chávez e in appoggio alla Rivoluzione Bolivariana, come parte della giornata /Settimana d’amore e lealtà a Chávez/, organizzata dal Fronte Francisco de Miranda.
Julio César García Rodríguez, capo dell’ufficio d’attenzione alle missioni sociali dell’Iisola nella patria de Bolívar, in un dialogo con i collaboratori ha segnalato i precedenti risultati e i risultati del Convegno Integrale di Cooperazione Cuba-Venezuela, firmato da Fidel e Chávez nel 2000.
«Dall’ inizio della collaborazione bilaterale, più di 250.000 compatrioti hanno prestato i loro servizi internazionalisti in questa fraterna nazione e sono stati firmati 1 487 progetti in settori chiave come Salute, Cultura, Educazione, Energia, Sports e Agricoltura», ha segnalato.
Tuti i programmi apportano un miglioramento delle condizioni di vita della popolazione più vulnerabile, nei luoghi più reconditi, rispondendo ai reclami Del Comandante Chávez, che ha lottato per cancellare l’eredità di più di 500 anno di spoglio della nazione.
Nello scontro alla COVID-19, i due paesi uniscono i loro sforzi per vincere gli ostacoli generati dall’indurimento della guerra economica e delle campagne mediatiche dell’impero, ed esibiscono risultati che convalidano la necessità di globalizzare azioni solidali di fronte alla contingenza sanitaria e alle sfide attuali e future che minacciano l’esistenza dell’umanità.
Con la loro presenza e dedizione i cooperanti cubani appoggiano la volontà sovrana dei due governi di continuare a difendere il legato umanista di Fidel e Chávez, ed esprimono il rispetto dei principi dell’internazionalismo proletario che i due giganti latinoamericani hanno propugnato. (GM – Granma Int.)