
Anche se la speranza della scienza cubana di vincere la COVID-19 sembra centrarsi nel notevole passo avanti degli studi del vaccino candidato Soberana 02, gli investigatori, per dimostrare la sicurezza all’immuno - genicità del possibile vaccino Soberana 02, fanno dei fermi passi avanti.

Il dottor Rolando Ochoa Azze, investigatore titolare dell’Istituto Finlay dei Vaccini, un centro in cui si sviluppano i due candidati, ha spiegato che alla conclusione, nel dicembre del 2020, delle analisi delle cinque formule appartenenti alla famiglia di Soberana 01, la sua variante meno complessa si sta probando in un saggio clinico dal 16 gennaio.

Il dottor Arturo Chang Monteagudo, investigatore principale dello studio che si estende per 28 giorni, ha spiegato che anche se convenzionalmente per i saggi di fase 1 si scelgono persone sane e giovani, la differenza con questo è che lavorando con una popolazione che è già stata in contatto con il virus, ha permesso d’includere volontari con alcune patologie croniche, ma che siano compensati.
Una seconda premessa si relaziona con il fatto che le percentuali d’inibizione degli anticorpi contro il SARS-COV-2 siano relativamente bassi, cioè che la persona non sia restata immune contro il virus.

«La cosa più importante è proteggere questo settore della popolazione che anche se è stata contagiata può infettarsi nuovamente e sviluppare la malattia.
Per questa ragione questo saggio è una novità in tutto il mondo, dato che le investigazioni sono centrate nel settore della popolazione che non si è ammalata. ha chiarito

Cuba ha presentato alla OMS e alla OPS i passi avanti di Soberana 01 ed ha informato che non c’è nessun evento grave o avverso, spiegando che una sola somministrazione del vaccino si deve al fatto che i volontari sono stati vaccinati già in forma naturale, per aver avuto il contatto con il virus.
Quindi la dose unica funziona come un rinforzo o una memoria dell’immunità dell’individuo. (GM – Granma Int.)




