OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Il Direttore Generale per gli USA del Ministero delle Relazioni Estere di Cuba, Carlos Fernández de Cossío. Foto: Granma

Il direttore generale  incaricato degli Stati Uniti del  Ministero delle Relazioni Estere, Carlos Fernández de Cossío, ha spiegato, parlando durante il telegiornale serale di lunedì 30 novembre, le ragioni per cui il 28 novembre ha convocato alla Cancelleria l’incaricato degli affari degli Stati Uniti, Timothy Zúñiga-Brown.

Durante l’incontro, Cossío ha detto al funzionario che:«Cuba non permette agli Stati Uniti nè a nessuno Stato, l’ingerenza nei temi interni del paese», ed ha sollecitato inoltre di trasmettere questa affermazione al Dipartimento di Stato.

Fernández de Cossío ha chiarito che il diplomatico statunitense è andato in varie occasioni a San Isidro, e che la sua ambasciata ha l’assoluta conoscenza che lì si stava organizzando una provocazione di carattere sovversivo da parte di un gruppo d’individui che obbediscono a orientamenti del Governo degli USA.

Nella  pagina in Facebook di uno dei  membri dell’auto denominato Movimento di San Isidro, ci sono i ringraziamenti per «la gentilezza dell’Incaricato degli Affari dell’Ambasciata degli USA a L’Avana che ci ha accompagnato», perchè Zúñiga-Brown li ha portati nell’auto dell’Ambasciata, come si nota in un video posto nelle reti sociali.

«Questi fatto sono gravi violazioni delle sue funzioni come capo missione, un’ingerenza flagrante nei temi politici interni di Cuba, e violano la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche» ha aggiunto  Fernández de Cossío.

«La Convenzione di Vienna, e questo lo sanno molto bene il Governo e i diplomatici degli Stati Uniti, stabilisce molto chiaramente che l’agente diplomatico, che in questo caso è l’Incaricato degli Affari degli USA, è obbligato a rispettare le leggi e i regolamenti del paese, in questo caso Cuba», ha chiarito il funzionario cubano.

Le delegazioni dell’Isola grande delle Antille, radicate all’estero, rispettano rigorasamente questi principi, una tradizione che caratterizza la diplomazia cubana.

Cossío ha anche ricordato che i funzionari yanquee non agiscono per conto proprio, ma eseguono gli ordini del loro Governo, elemento che ricorda che Zúñiga-Brown appoggia un movimento sovversivo in nome di un presunto appoggio alla libertà d’espressione.

Il diplomatico cubano ha conversato della poderosa macchina che dagli USA maneggia, manipola e maltratta nelle reti sociali, con un supporto tecnologico e finanziario ineguagliabile, per diffondere informazioni false, incitare all’odio, dividere la popolazione, fomentare il risentimento e chiamare all’illegalità.

Fernández de Cossío si è riferito ai risultati delle elezioni negli Stati Uniti, dove  la campagna realizzata nelle reti sociali, utilizzata come una forma di fare  politica, ha fatto sì che milioni di persone simpatizzanti del Partito Repubblicano vedessero delle elezioni, considerate limpide da tutti gli esperti, come fraudolente. Questo tipo di manipolazione della realtà è quello che vogliono trasferire a Cuba.

Il Direttore Generale degli USA nella  Cancelleria cubana ha riferito di fronte alle minacce realizzate da terroristi dagli Stati Uniti, che il FBI conosce quegli individui in questo paese che hanno una lunga carriera nella materia e che stanno orientando e offrendo pagamenti per far commettere azioni violente in Cuba.

«Ci troviamo di fronte  a un Governo complice e tollerante di queste attività orientate dagli USA contro Cuba.

«Dalla nostra parte ci sono il Diritto  Internazionale e il diritto all’auto determinazione, che sono quello che Cuba reclama», ha terminato. (GM – Granma Int.)