L’uragano Eta è penetrato in Nicaragua martedì 3, in un punto molto vicino a Puerto Cabezas e alle cinque del pomeriggio si trovava a 25 Km a sud-sudovest di questa località del  paese centroamericano, con venti massimi sostenuti di 220 chilometri l’ora e una pressione centrale di 940 hectopascal, per cui manteneva la sua condizione di uragano di categoria 4 nella scala Saffir-Simpson, di un massimo di 5.
La Dottoressa Miriam Teresita Llanes, a capo del Centro dei Pronostici dell’Istituto di Meteorologia, ha detto a Granma che questo organismo ciclonico si dovrebbe debilitare in forma significativa durante il suo lento passaggio sui  territori di Nicaragua e Honduras nelle prossime 48 - 72 ore.
Come suggeriscono i modelli, risalta al centro della circolazione di quel che resta di Eta emergerà sulle acque del  Golfo di Honduras tra venerdì  e  sabato, dove le condizioni ambientali sembrano favorire la sua nuova organizzazione 
Considerando questa prospettiva e la possibilità del transito per i mari del sud della regione occidentale di Cuba nel fine settimana prossimo, il Centro dei Pronostici manterrà una stretta vigilanza sulla futura evoluzione e traiettoria, ha assicurato la Dottoressa Miriam Teresita. ( GM – Granma Int.) 




