
SANTIAGO DI CUBA.— La straordinaria gloria vissuta ha vibrato assieme alle palme reali e ai primi raggi del sole nell’omaggio della direzione del paese e del popolo di Cuba ai fondatori della nazione, Martí, Céspedes, Fidel e Mariana, commemorando il 152º anniversario dell’inizio delle nostre lotte per la piena indipendenza, questo 10 ottobre.
La Banda di Musica dell’Esercito Orientale ha intonato l’Inno Nazionale prima delle offerte delle corone di fiori inviate dal Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, e dal Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, davanti al tumulo che custodisce i resti dell’Apostolo José Martí nel suo mausoleo, come continuità di combattimento.
I più alti dirigenti del Consiglio di Difesa Provinciale, Lázaro Expósito Canto e Beatriz Johnson Urrutia, hanno offerto a loro volta offerte di fiori a nome del Presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare e del Consiglio di Stato, Esteban Lazo Hernández, e del popolo di Cuba.
In questo altare della Patria dei nostri eterni e insigni patrioti, nel cimitero patrimoniale Santa Ifigenia, la corona dedicata dal popolo di Cuba al Padre della Patria, Carlos Manuel de Céspedes, è stata posta ai piedi del suo monumento funerario così come sono stati offerti fiori davanti alla tomba della madre della Patria, Mariana Grajales, e del monolito del Comandante in Capo Fidel Castro.
Osservando le misure si salute stabilite per via della COVID-19, al posto della tradizionale cerimonia militare di questa data, stavolta, in rappresentazione del popolo hanno partecipato anche i più alti capi delle FAR e del MININT nel territorio, i dirigenti dell’Associazione dei Combattenti della Rivoluzione Cubana e delle organizzazioni di massa nella provincia.
Foto: ACN
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