Guantánamo.– Il Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba (PCC), José Ramón Machado Ventura, ha segnalato a Guantánamo che la condizione territoriale dei municipi come cellule alla base del paese, si deve riaffermare con garanzie che diano risultati concreti dei loro programmi di produzione di alimenti.
In un dialogo con le massime autorità politiche e del governo di Guantánamo, e con rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura e dell’Associazione Nazionale dei Piccoli Agricoltori (ANAP) –al quale ha partecipato anche il vicepresidente della Repubblica, Salvador ValdésMesa–, Machado Ventura ha definito il municipio come l’ambito decisivo nella ricerca di auto sostenibilità alimentare.
La natura essenzialmente agricola dell’Isola, ha detto, e la disponibilità di terre e braccia preparate per sfruttarla, anche senza un sufficiente livello di meccanizzazione, ha la sua massima espressione di produzione in questa demarcazione.
«Cuba può e necessita mettere in marcia il suo programma di auto sostenibilità municipale, premessa di sviluppo e urgenza di fronte all’ossessionante e indurito blocco statunitense e alla crisi alimentare che lascerà la COVID- 19», ha sostenuto.
La riunione, alla quale ha partecipato José Ramón Monteagudo Ruiz, membro della Segreteria del Comitato Centrale del Partito, ha chiuso un ciclo d’incontri con le direzioni politiche del governo, della ANAP e dell’Agricoltura in tutti i territori del paese, eccetto L’Avana.
Poi ha aggiunto che ragionamenti simili si faranno in breve nei municipi, con i produttori ai piedi del solco, dove si seminano e raccolgono il mais, la yucca e il riso e si posono fomentare modelli robusti d’allevamento.
È urgente moltiplicare «pani e pesci» a scala municipale, e questo necessita, come ha domandato Valdés Mesa: «Seminare di più, fare la rivoluzione delle rese, perfezionare il commercio dei prodotti agricoli ed eliminare una volta per tutte i ritardi dei pagamenti ai produttori. ( GM – Granma Int.)