• Uno studio denominato Covid-Piel, realizzato da dermatologi spagnoli, stabilisce cinque manifestazioni cutanee più frequenti causate dalla sars-cov-2.
•Secondo questi lavori, i cui risultati sono stati pubblicati nella rivista British Journal of Dermatology, le manifestazioni cutanee si possono classificare in cinque modelli associati alla COVID-19:
•Le eruzioni simili a speroni in regioni delle estremità (19 %); eruzioni vescicolose (9 %); lesioni urticariformi (edematose, con contorni delimitati e un alone eritematoso, (19 %); eruzioni maculo-papulose (piane o rigonfie, 47 %) e necrosi (6 %).
Le eruzioni nelle estremità appaiono come aree di eritemi o colorazione violácea, vescicole e pustole. Sono frequentemente asimmetriche. Sono state trovate in pazienti giovani nelle ultime tappe dalla malattia, con una durata di 12,7 giorni, associate a pronostici meno gravi.
• Lo studio ha realizzato la prima classificazione dei sintomi cutanei presentati dai pazienti sospetti o con la COVID- 19, stabilendo una relazione tra la gravità dell’infezione e dei distinti modelli che appaiono nei differenti momenti d’evoluzione della malattia. Questo può aiutare anche alla diagnosi nelle diverse fasi.
• La specialista ha precisato che restano ancora diverse questioni da risolvere, come la casualità di questi problemi; anche se i dati offerti dalla COVID – Piel aiuteranno a determinare altri studi come quelli clinico patologici o fisiopatologici, per stabilire la causa dei queste lesioni.
• Gli specialisti hanno sempre varie domande: queste lesioni le produce una risposta immunitaria? Stiamo vedendo molti herpes zoster, molte pitiriasi rosate… Forse il ruolo della COVID- 19 è facilitare altre malattie virali o riattivare una malattia nascosta com’è il virus della varicella?
• Le fonti citate in qusta articolo incitano a continuare le investigazioni della malattia dalle manifestazioni cutanee e che i dermatologi si uniscano ad altri specialisti per realizzare studi che possano offrire risposte alle incognite di questa nuova infezione. (Fonte: INFOMED/GM – Granma Int.)