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Coronavirus. Photo: Tomada de Facebook

Il Direttore Nazionale di epidemiologia del Ministero di Salute Pubblica di Cuba (Minsap), dottor Francisco Durán ha attualizzato nella Rivista «Buenos Días» l’informazione sulla situazione che il paese affronta dopo la notizia diffusa ieri 11 marzo della presenza del nuovo coronavirus nell’Isola.

Il funzionario della salute ha spiegato che come risultato del piano di protezione e controllo del coronavirus, il cui fattore fondamentale è la collaborazione della popolazione e tutta l’attenzione del governo cubano, ieri sono stati incontrati i primi casi positivi al SarsCoV-2 in Cuba.

«Sono entrati per l’Aeroporto Internazionale “José Martí” de L’Avana, senza sintomi e sono andati a Sancti Spíritus. Durante il trasporto, la tour-operatrice, l’autista e pi la padrona del hostal dov’erano ospitati hanno informato dei casi la clinica abilitata in questa città dov’è stata realizzata un’analisi epidemiologica agli stranieri, perchè venivano dalla Lombardia, una delle regioni più colpite dell’Italia, ha spiegato Durán.

Il fatto è stato diffuso a tutte le autorità locali e nazionali e poi i tre turisti sono stati trasferiti all’Istituto di Medicina Tropicale «Pedro Kourí» (IPK), quello previsto per i ricoveri dei cittadini di altri paesi che presentino i sintomi.

Lì sono stati assistiti con tutte le misure previste precedentemente nel sistema, che funziona alla perfezione, e in meno di 24 ore sono state prese le mostre ed è stata realizzata la diagnosi. Tre dei quattro ricoverati presentavano il virus, ha indicato il medico.

Durán ha segnalato l’importanza della partecipazione popolare che hanno dimostrato le persone implicate in questo caso, il funzionamento effettivo del sistema di comunicazione stabilito, così come il trasferimento verso il IPK e il ricevimento lì. È stata questione di minuti, ha segnalato.

Giungendo al IPK sono stati applicati immediatamente tutti i protocolli di trattamento che hanno determinato che sono positive due donne, di 57 e 60 anni, che si mantengono senza sintomi e chi presenta sintomi lievi è un uomo di 61 anni che si mantiene stabile. I tre sono in isolamento, ha informato Durán.

«Questa è una malattia nuova ed è fondamentale precisare che di questo quattro solo uno aveva lievi sintomi. Se non ci fosse la conoscenza epidemiologica di dove vengono e il quadro clinico della malattia potevano sembrare affetti da un comune raffreddore. Per questo si deve stare allerta, ha segnalato.

«Sono già cominciate le azioni di disinfezione di tutte le superfici che sono state in contatto con i pazienti dal loro arrivo nell’Isola, ha confermato.

Il dottore ha fatto un richiamo alla popolazione di mantenersi allerta e seguire le misure orientate da diversi giorni dalla massima direzione del paese, i lavaggio continuo delle mani e la disinfezione con il cloro delle superfici, coprirsi la bocca sternutando e tossendo, stare lontano da gruppi di persone e utilizzare le mascherine, come si spiega in questi giorni, e come la popolazione le può confezionare in maniera corretta.

La popolazione deve mantenersi informata sul comportamento della malattia in Cuba e a livello internazionale e di fronte all’apparizione del minimo sintomo deve andare rapidamente dal medico della famiglia o nell’Istituzione di Salute più vicina, ha concluso Durán. ( GM – Granma Int.)