OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Manifestazione Politico - Culturale per il 60º Anniversario del sabotaggio alla nave a vapore La Coubre. Photo: Ismael Batista

Quelli che hanno vissuto quella fatidica giornata ricordano il fragore delle esplosioni, la colonna di fumo che si poteva vedere da qualsiasi parte della città,  l’orrore dei corpi mutilati, bruciati, agonizzanti, ma anche, assieme al loro popolo i principali dirigenti della Rivoluzione sul luogo di quei fatti.

A 60 anni da quella crudele azione terrorista il popolo della capitale cubana ha ricordato quella brutale aggressione dell’imperialismo nordamericano, con un omaggio presieduto da Omar Ruiz Martín, membro della Segreteria del

Partito; Luis Antonio Torres Iríbar, primo segretario del Partito nella capitale, e Reinaldo García Zapata, governatore de L’Avana.

Come denuncia la storia, le due esplosioni che si registrarono nella nave francese  La Coubre lasciarono più di cento morti e circa 400 feriti.

Tra le vittime si contarono inizialmente 44 operai del porto e sei marinai dell’equipaggio della nave, ma l’ondata espansiva del crimine colpì i familiari che persero un loro caro.

Quello che accadde nella baia de L’Avana in quel giorno di marzo fu la prima azione di terrorismo di Stato contro la Cuba rivoluzionaria, che ha perduto in azioni di questo tipo organizzate dagli USA, 3478 dei suoi figli e 2099 che sono rimasti invalidi.

Sono passati sei decenni, le aggressioni non si sono interrotte, ma non esiste disgiuntiva, è Patria o Morte! (GM – Granma Int.)