All’alba del 14 febbraio, nel centrale municipio de L’Avana, Plaza de la Revolución, cinque soggetti hanno aggredito, con il fine di derubarli, due giovani studenti universitari che tornavano a casa dopo un attività ricreativa. Uno dei due ha resistito ed è stato colpito con un’arma bianca. Poco dopo è morto.
In meno di 48 ore, il Ministero degli Interni, con l’aiuto della popolazione che, com’è abituale condanna queste azioni, che sono rare in Cuba, ha identificato e catturato gli autori del fatto, tutti giovani senza vincoli con il lavoro o lo studio. Ora sono detenuti e saranno processati con tutte le garanzie legali stabilite.
Precisamente per non interferire nell’investigazione del caso, si è atteso sino ad ora prima d’offrire queste informazioni.
Di fronte alla disgrazia, i familiari e gli amici del giovane morto hanno ricevuto forti espressioni di condoglianze e appoggio dal nostro popolo.
Ancora una volta appare evidente che di fronte a situazioni di questo tipo, la Rivoluzione e le sue autorità non permetteranno impunità e affronteranno in maniera decisa le manifestazioni di delitti che tentano di colpire la tranquillità cittadina e l’ordine interno ( GM – Granma Int.)