
«La Rivolzuione che segue viva e il suo popolo che non assumerà mai la parola “resa”, sono il miglior omaggio che possiamo fare al Signore dell’Avanguardia», ha detto ieri Susely Morfa, prima segretaria del Comitato Nazionale dell’Unione dei Giovani Comunisti (UJ) nella cerimonia per il 60º anniversario della scomparsa fisica di Camilo Cienfuegos, realizzata nella capitale.
«Camilo ha vinto la morte e gli anni per restare indelebile nella nostra memoria, così come fu nella sua vita di rivoluzionario, e per questo il suo esempio e il suo nome glorioso sono motivi per creare le nostre scuole», ha detto Claudia Alfonso Torres, allieva del terzo anno della Scuola Militare Camilo Cienfuegos del municipio di la Lisa, a L’Avana..
«Per i Camilitos e per i giovani cubani lui rappresenta una guida insostituibile nella formazione di un uomo integro e consacrato, qualità che ci incitano ad essere migliori rivoluzionari, ha aggiunto. L’Eroe di Yaguajay è presente in coloro che nell’Isola contribuiscono a edificare per il bene di tutti e con la linfa del sangue dei morti nella lotta, edificare una Cuba degna della sua storia», ha affermato la giovane.
Portando la bandiera che guida il cammino sino al mare, in processione sino al malecón della capitale, i Camilitos, con il popolo, hanno marciato con i fiori nelle mani, orgogliosi d’avere Camilo sulla spalla sinistra con il simbolo della loro scuola, lì dove si pongono i gradi, guidando gli anni di studio e portandolo nel cuore come esempio immortale.
La cerimonia è stata presieduta dai membri del Burò Politico del Partito, Generale di Corpo d’Esercito Álvaro López Miera, primo viceministro, Capo di Stato Maggiore Generale delle Forze Armate Rivoluzionarie; Ulises Guilarte de Nacimiento, segretario generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba; Víctor Gaute López, membro della Segreteria del Comitato Centrale del Partito e capo del suo Dipartimento Ideologico con autorità del Partito e del Governo de L’Avana. ( GM – Granma Int.).






